Lunedì sera, il tasso di contagiosità da Coronavirus in Germania era arrivato a 1, secondo un rapporto pubblico confermato dal responsabile del Robert Koch Institut, Lothar Wieler. Questa mattina, i dati del RKI stimano nuovamente il tasso di infezione a 0,9, ma la tensione resta alta. Importante infatti sottolineare che per il governo è assolutamente fondamentale che il tasso di contagiosità non superi il valore 1.
Angela Merkel ha infatti spiegato con un modello matematico come il superamento del limite del valore 1 porterebbe al collasso del sistema sanitario anche in quella Germania che oggi viene considerata relativamente “risparmiata” dalla pandemia. “Se si arriva a 1.1” aveva detto la Merkel, “si avrà il collasso del sistema entro ottobre. Se si arriva a 1.2, entro luglio. Se si arriva a 1.3, entro giugno”. In poche parole, il valore deve essere inferiore a 1, se si vuole sperare di contenere l’epidemia.
Per questa ragione l’oscillazione registrata da lunedì a oggi non può non aver creato delle forti tensioni interne, che si trasformeranno in discussioni inevitabili sulla prossima gestione della crisi.
Questo è vero a maggior ragione perché siamo ormai a ridosso di maggio e nell’imminenza dell’allentamento di molte misure restrittive. Quali saranno le conseguenze della riapertura di molte attività commerciali e della possibile diminuzione della distanza sociale, a tutt’oggi l’unico fattore in grado di appiattire la curva dei contagi?
Intanto, qualche dato sui numeri. A partire dalla mezzanotte di ieri, il RKI ha registrato 157.641 nuove infezioni da Coronavirus in tutta la Germania, 1304 in più rispetto al giorno precedente, 6.115 decessi e circa 120.499 guariti.
Ancora drammatica la situazione della Baviera, con oltre 41.800 casi e almeno 1.754 decessi, e del Nord Reno-Westfalia, con oltre 32.420 casi e almeno 1.200 decessi. Complicata anche la situazione Baden-Württemberg, con oltre 31.330 casi confermati e almeno 1.299 decessi.
Per quanto riguarda Berlino, al momento sono stati registrati 5.734 casi totali, 65 più di ieri, e 137 morti.
Vige ormai in tutti gli stati l’obbligo della mascherina protettiva. Le mascherine vanno indossate sui mezzi di trasporto pubblico e nei negozi, anche se le normative differiscono, nello specifico, da stato a stato.