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Coronavirus: cosa sta facendo EMERGENCY? Ora ve lo spieghiamo

Covid-19: cosa sta facendo EMERGENCY?

a cura di Lorin Decarli, volontario

Durante questa crisi sanitaria EMERGENCY ha continuato a lavorare, così come i suoi medici, infermieri e personale tecnico.

I nostri progetti hanno continuato a garantire cure e trattamenti medico-chirurgici in contesti già difficili. Al contempo abbiamo messo a disposizione delle autorità sanitarie italiane le competenze relative alla gestione dei malati in caso di epidemie, maturate in Sierra Leone nel 2014 e 2015 durante la crisi causata dal virus di Ebola.

In questo momento siamo già al lavoro in Lombardia e ci teniamo in contatto con le autorità di altre Regioni per definire la necessità di eventuali ulteriori interventi.

A Bergamo

Su richiesta della Regione Lombardia, EMERGENCY lavora serratamente nella città di Bergamo al fianco di istituzioni locali, per garantire l’apertura già entro questa prossima settimana di una struttura temporanea per i tanti malati Covid-19.

Medici e logisti di EMERGENCY stanno lavorando con l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) e la Sanità degli alpini per l’allestimento di un nuovo ospedale da campo nella fiera di Bergamo, con circa 140 letti, completamente dedicato alla cura dei pazienti affetti da Coronavirus.

Un nostro team composto da circa 20 persone tra medici, infermieri, fisioterapisti e logisti gestirà poi direttamente il reparto di terapia intensiva e sub-intensiva.

https://www.facebook.com/EmergencyNGO.de/photos/a.596404220529436/1524552544381261/?type=3&theater

Come è ormai noto, la provincia di Bergamo è oggi una delle zone più colpite al mondo per contagiati e vittime del virus Covid-19.
Per questa attività sono stati richiamati anche colleghe e colleghi che lavoravano all’estero.

Rossella Miccio, presidente dell’organizzazione, ha raccontato come EMERGENCY abbia “proposto una riorganizzazione efficace degli spazi e dei flussi, per ridurre il più possibile le possibilità di contagio. Ogni dettaglio della struttura è essenziale per contenerlo: è fondamentale che ogni area sia compartimentalizzata, che i luoghi di vestizione/svestizione siano ben definiti, che il movimento delle persone sia pensato e studiato in anticipo”.

https://www.facebook.com/EmergencyNGO.de/videos/246805046472885

A Brescia

Stiamo lavorando con la Direzione sanitaria dell’ospedale di Brescia per proteggere il personale sanitario e l’ospedale dal contagio.

A Milano

In risposta all’appello fatto dal Comune nell’ambito della piattaforma “Milano Aiuta”, abbiamo attivato un servizio per le richieste di trasporto di generi alimentari, farmaci o altri beni di prima necessità per gli over 65, coloro a cui è stata ordinata la quarantena e le persone fragili a rischio movimento.

Inoltre siamo operativi nel monitoraggio nei centri della città dedicati ai senza fissa dimora, nelle strutture per minori stranieri non accompagnati (MSNA), in quelle del sistema Siproimi (ex SPRAR), nei Centri di accoglienza straordinaria (CAS) e in alcuni campi rom segnalati dal Comune di Milano. Due squadre di EMERGENCY composte da un infermiere, un logista e un medico monitorano la situazione all’interno di questi centri per accertarsi che sia possibile attenersi alle direttive ministeriali. L’obiettivo è segnalare le modifiche necessarie da apportare per tutelare la salute negli spazi e fornire strumenti di formazione allo staff delle strutture, quali protocolli da attivare e tutorial da consultare per gestire al meglio l’emergenza.

Nei nostri progetti in Italia

In questi giorni continuiamo a lavorare anche nei nostri ambulatori in Italia, con un protocollo di triage che permette di individuare pazienti con sintomi compatibili con il virus, di informarli e indirizzarli ai servizi competenti in un’ottica di tutela della salute pubblica.

Informazione e prevenzione nelle comunità

In questa emergenza sanitaria è fondamentale non escludere nessuno dalle informazioni. Per questo i nostri mediatori in Italia hanno registrato dei brevi video in diverse lingue (Pidgin English, Punjabi, Wolof, Francese, Bengali, Pусский e Arabo), in modo che, anche a distanza, tutti possano essere aggiornati su come ci si deve comportare per prevenire il contagio. Anche un tutorial che circola via WhatsApp o via social network può incoraggiare comportamenti responsabili.

Nei nostri progetti in tutto il mondo

Anche i progetti di EMERGENCY in tutto il mondo proseguono le loro attività. Abbiamo attivato protocolli specifici per prepararci all’arrivo del virus, anche nei Paesi finora non colpiti dalla pandemia. Attraverso la formazione specifica dello staff, l’allestimento di aree di triage e la compartimentazione degli spazi e dei flussi, potremo intercettare i casi sospetti all’ingresso, per riferirli alle strutture competenti e minimizzare il rischio di contagi all’interno degli ospedali.
La necessità di proteggere le strutture mediche e le attività ivi svolte dal virus e di garantire ambienti sani è al primo posto.

Cosa sta facendo EMERGENCY, dunque? Quello che fa sempre: impegnarsi al massimo per garantire supporto e aiuto medico a chiunque si trovi in difficoltà.

https://www.facebook.com/emergency.ong/videos/1024288361289960/

Come sostenere il lavoro di EMERGENCY

Tutti possiamo contribuire e sostenere con una donazione il lavoro di EMERGENCY in Italia e nel mondo. Per sapere come.


EMERGENCY è un’associazione indipendente e neutrale che offre cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre e della povertà. EMERGENCY promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

La rubrica “Raccontare la pace” (qui potete leggere l’ultimo contributo) è frutto della collaborazione di EMERGENCY Deutschland con questo giornale.

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