Conte alla Bild: “Se restiamo soli, è la fine del sogno europeo”. Ai tedeschi “Dobbiamo lottare insieme”
In un’intervista alla Bild il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte ha affrontato senza mezzi termini il tema delicato della solidarietà europea.
“È nel comune interesse degli Stati membri che l’Europa batta un colpo, altrimenti dovremo abbandonare il sogno europeo“. Parole che pesano, in un momento in cui la pandemia sta mettendo alla prova l’essenza stessa dell’istituzione comunitaria. “Se ognuno fa per sé impiegheremo il triplo, il quadruplo, il quintuplo delle risorse per uscire da questa crisi” continua Conte, “e non avremo garanzia che ce la faremo nel modo migliore, più efficace e tempestivo”.
Il capo del governo italiano ha inoltre sottolineato che la Germania non avrà vantaggi se l’Europa sprofonda nella recessione, parole che sembrano riecheggiare quelle del leader dei Verdi, che recentemente ha dichiarato che la Germania potrebbe risentire fortemente della crisi economica italiana, in quanto Paese esportatore.
“Le nostre economie sono messe alla prova. “Dobbiamo sviluppare strumenti fiscali e reattività” ha continuato Conte, per poi rimarcare il fatto che l’Italia non voglia approfittare della crisi attuale per non onorare i suoi impegni. “Non pretendiamo che la Germania e l’Olanda paghino i nostri debiti” ha dichiarato. Un discorso riecheggiato da quello di Luigi Di Maio, nella sua replica indignata a DIE WELT, nella recentissima polemica sulle controverse dichiarazioni sull’Italia del quotidiano tedesco.
Insomma, il senso del discorso è che se dall’Europa non arriverà un aiuto concreto, i singoli Paesi rischieranno di vivere una deriva che porterà, come conseguenza, alla fine dell’Unione.
“Siamo in una fase cruciale” aggiunge Conte, “abbiamo avuto un sovraccarico incredibile dei nostri ospedali e abbiamo costruito strutture di emergenza per pazienti affetti dal Coronavirus”. Aggiunge poi una nota di speranza: “Proprio ieri ho avuto un confronto con i nostri scienziati e mi hanno confermato che la curva epidemiologica in Italia sta migliorando, quindi l’effetto delle misure restrittive sin qui adottate si inizia a sentire. È un dato positivo, migliora il numero dei guariti, diminuisce il numero dei contagiati. Sono fiducioso che, proseguendo su questa linea e con questo approccio, avremo risultati sempre migliori e riusciremo a uscire dalla fase più critica dell’emergenza”.
Il capo del governo italiano, tuttavia, mette in guardia anche i tedeschi sui rischi che comporta abbassare la guardia. “Attenzione” aggiunge infatti “gli stessi scienziati ed esperti consigliano di non attenuare affatto le misure restrittive”.
Per quanto riguarda il ruolo dell’Italia nella crisi, Conte afferma “L’Italia è pioniera e Germania e Italia possono aiutarsi a vicenda. Quando staremo meglio, aiuteremo anche gli altri. Dobbiamo combattere insieme. Il fronte rivolto verso il nemico deve essere chiuso. Il virus soffia come il vento. Tutti i popoli d’Europa devono aiutarsi a vicenda”.
Tende poi la mano al popolo tedesco: “Italiani e tedeschi sono profondamente legati nel cuore. Il popolo tedesco è sempre stato amico del popolo italiano”.