AperturaVivere in Germania

5 cose sul diritto del lavoro a Berlino che forse non sapevate. Intervista a Katia Squillaci

Quante cose pensate di sapere sul diritto del lavoro? La materia è vasta e spesso ci sono false convinzioni o si ignorano cose che potrebbero risultare utilissime.
Katia Squillaci, Presidente UIM Germania e con una lunga esperienza come responsabile del Patronato Itali-Uil Berlino, ci ha dato cinque risposte flash ad altrettante domande che le abbiamo posto. 

È sempre necessario di avere l’Anmeldung per concludere un contratto di lavoro?

L’Anmeldung non è un requisito per l’assunzione, ai fini dell’assunzione il datore di lavoro necessita solo di un indirizzo di contatto.

Un contratto di lavoro deve necessariamente essere scritto?

Un contratto di lavoro non deve per forza essere scritto. Anche il contratto stipulato verbalmente, ad eccezione di alcuni casi, ha validità piena. In un contratto verbale si applicano le stesse leggi di diritto del lavoro del contratto scritto. Un contratto di lavoro stipulato verbalmente, telefonicamente o per stretta di mano, può avere la stessa validità di un contratto scritto.

Si può essere licenziati durante la malattia?

Durante la malattia si può essere licenziati, a meno che non si tratti di persona in gravidanza o di titolare di invalidità riconosciuta dall’ente tedesco preposto.


Leggi anche:
“Benvenuti a Berlino”, la webserie. Il sistema sanitario tedesco

Ci sono casi in cui si può non fare la dichiarazione dei redditi?

Non tutti devono presentare una dichiarazione dei redditi in Germania. Ad esempio, le persone single e con status di lavoratore dipendente, hanno una trattenuta sullo stipendio da parte dello Stato automaticamente, ogni mese, come imposta sul reddito. Ciò significa che il reddito è già tassato e non occorre, se non per scelta personale, fare la denuncia dei redditi.

Tuttavia molti dipendenti sono legalmente obbligati a presentare una dichiarazione dei redditi, sono sottoposti al cosiddetto “obbligo di accertamento”. Questo significa che l’ufficio delle imposte presuppone di non aver dedotto dai dipendenti un’imposta sufficiente. Ciò vale, ad esempio, per i seguenti casi:
1) Se si ha un reddito aggiuntivo di oltre 410 euro all’anno oltre allo stipendio. Si potrebbe trattare, ad esempio, di redditi da locazione o di pensioni.
2) Se il lavoratore e il coniuge ricevono redditi da salario e uno dei due è tassato secondo la classe fiscale V o VI, o se il lavoratore e il coniuge o convivente ha scelto la classe fiscale IV con fattore (“Steuerklasse IV mit Faktor”).
3) Se si ricevono stipendi da più datori di lavoro contemporaneamente.

Aggiungo inoltre che anche i contribuenti che non sono obbligati a presentare una dichiarazione dei redditi, ne possono presentarne una, e a volte ne vale la pena.
Spesso difatti, presentando denuncia dei redditi, è possibile ottenere un rimborso fiscale dallo Stato. Ciò vale ad esempio per coloro che hanno costi di pubblicità elevati, spese speciali oppure oneri straordinari, o per coloro che guadagnano poco e/o hanno svolto un’attività lavorativa non continuativa come dipendenti nel corso dell’anno. In questo modo è possibile riportare le perdite e ridurre gli oneri fiscali.

Esiste la consulenza gratuita in ambito lavorativo?

Esistono molte istituzioni, a Berlino, che offrono consulenze gratuite sul diritto del lavoro. Possiamo citare tra queste il progetto dell’Ufficio di consulenza per i lavoratori dipendenti distaccati (BeB), ma anche l’Ufficio di consulenza per i migranti “Arbeit und Leben” (DGB/VHS) e.V..
Anche AWO Landesverband Berlin mette a disposizione, una volta a settimana, un servizio di consulenza gratuita garantita avvocato. Una consulenza generale è offerta anche dal nostro ufficio.
Per quanto riguarda le consulenze di diritto fiscale, purtroppo non siamo a conoscenza di servizi di consulenza gratuita.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio