di Angela Fiore
In una nota resa pubblica da RBB24 e dal Berliner Morgenpost, il senato cittadino ha annunciato che il dipartimento di polizia di Berlino verrà dotato di nuove risorse per combattere il terrorismo.
Nello specifico, i 1200 agenti delle forze speciali SEK (Spezialeinsatzkommando) e MEK (Mobiles Einsatzkommando) potranno presto contare su una nuova sede, visto che quella attuale, a Tempelhofer Damm, sarebbe già al limite della propria capacità e non adatta ad accogliere nuovi arrivi, al punto che le nuove assunzioni sono ostacolate da problemi elementari, come l’impossibilità di far posto a una scrivania in più.
L’edificio deputato ad accogliere una parte del dipartimento di polizia sarà il Reichspostzentralamts, ovvero il vecchio ufficio centrale delle poste. Questo massiccio edificio degli anni ’20 è al momento occupato dagli uffici della Deutsche Telekom e del Museo delle Comunicazioni. Oltre alle sopracitate forze speciali, anche i corpi specializzati nella lotta al terrorismo islamico si trasferiranno nella nuova sede, occupandone un intero piano. Lo scopo dell’operazione, oltre che fornire uno spazio più adatto al lavoro degli agenti, sarebbe quello di facilitare la comunicazione fra i diversi livelli dell’antiterrorismo.
Questo punto è emerso con particolare urgenza durante la gestione del caso Amri. In quella circostanza si sarebbero verificati problemi di comunicazione fra i servizi segreti e le forze deputate alla sorveglianza di Amri. Secondo un’indagine avviata dall’ex procuratore federale Bruno Jost, la mancata condivisione di informazioni importanti in quell’occasione avrebbe impedito alle forze antiterrorismo di prevenire l’attentato che, il 19 dicembre del 2016, causò la morte di 12 persone e il ferimento di altre 56, quando un autoarticolato si lanciò sulla folla presente al mercato natalizio di Breitscheidplatz.
Anche per questo, la ricollocazione di tutti i corpi impegnati nella lotta al terrorismo all’interno dello stesso edificio è stata salutata da più parti come una svolta positiva, che permetterà operazioni più rapide ed efficienti.
Quello del Reichspostzentralamts, dunque, si prepara a diventare uno dei più grandi centri per antiterrorismo di tutta la Germania. Situata in una posizione adeguatamente strategica, in prossimità della Ringbahnstraße, che permette alle auto di servizio di giungere rapidamente in tutto il resto della città, la nuova sede sarà operativa nel 2020 richiederà un investimento di 125 milioni di Euro, fra affitto e lavori di riconversione. La cifra, già stanziata dal parlamento cittadino con il consenso di tutti i partiti, coprirà la locazione dello stabile per i prossimi 15 anni.
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