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5 canzoni che solo i veri berlinesi conoscono, laboratorio di canto

Riparte martedì 3 ottobre il laboratorio berlinese di Canto de Le Balene Possono Volare.

Due livelli, base e avanzato, suddivisi in 12 incontri complessivi e condotti dalla giovane cantante bresciana Silvia Dallera, anche conosciuta con lo pseudonimo di SiQue.

Per approfondire nel dettaglio tutte le informazioni relative al corso sul canto, potete visitare l’evento Facebook dedicato, oppure scrivere direttamente all’indirizzo di posta elettronica lab.lebalene@gmail.com.

Per conoscere invece un po’ meglio le radici della musica legata a Berlino, abbiamo pensato di andare a scovare cinque canzoni d’inizio secolo che ne raccontano la storia, pezzi classici, ma che rappresentano al meglio la capitale tedesca nel suo periodo d’oro, quello antecedente la seconda guerra mondiale.


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Berlin ist ja so groß – di Otto Reutter (1913)

Reutter era una celebrità della Berlino d’inizio Novecento. Commediante, cabarettista, cantante, il suo umorismo semplice e diretto conquistò rapidamente le platee della città e lo rese uno degli artisti più amati dell’epoca. In questo suo canto Reutter celebra una “Berlino così grande”, raccontando piccole storielle che, con un tono leggero e una melodia divertita, portano l’ascoltatore dentro una dimensione temporale lontana e affascinante.

Im Grunewald, im Grunewald ist Holzauktion – di Franz Meißner (1892)

Questo è un pezzo ancora più vecchio, addirittura precedente al 1900, ma conosciutissimo in tutta la Berlino dell’epoca e protagonista di numerose cover nei successivi 30 anni. Racconta la vendita del legno che, allora, veniva realizzata, principalmente, nel quartiere di Grunewald. La melodia, che ha un ritmo da canzonetta sobria e allegra, rappresenta anche una testimonianza diretta di come fosse considerato il quartiere prima della trasformazione, avvenuta per ordine del cancelliere Otto von Bismarck, in un’area residenziale.

Denkste denn, denkste denn, du Berliner Pflanze – di Berliner Volksmund (1900)

La data precisa, così come l’autore, di questa polka, sono sconosciuti. Ciò che sappiamo, però, è che Berliner Pflanze fu una specie di inno della Berlino del tempo, soprattutto nel quartiere notturno di Rixdorf. Berliner Pflanze, “pianta berlinese”, è l’appellativo con cui, ancora oggi, vengono definiti i veri berlinesi. Il testo della canzone, audace per l’epoca, dice “pensi, pensi, che ti ami solo perché sto ballando con te?”.

Berliner Luft – di Paul Lincke (1904)

Pensata come marcetta interna ad uno spettacolo di operetta, Berliner Luft divenne in pochissimo tempo il pezzo simbolo della Berlino d’inizio secolo. Dentro ci si trova tutto il ritmo della città di quel momento, l’Aria, “Luft”, di una città profumata e fragrante, che si sta lentamente industrializzando. “Berlino! Appena sento il tuo nome, mi sciolgo in un sorriso di piacere”.

Bolle reiste jüngst zu Pfingsten – canzone popolare (1880)

Questa è una canzone cantata addirittura in dialetto berlinese e che racconta la gita fuoriporta di Bolle, un termine che in dialetto berlinese significava “amico” “compagno”, da Berlino verso una locanda nei dintorni. Viene menzionato il quartiere di Pankow e, ancora, una volta, è sottolineata la mentalità aperta e festaiola dei berlinesi del tempo.

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