Il senatore per lo sviluppo urbanistico e ambientale, Andreas Geisel (SPD), ha comunicato lo scorso venerdì che, nel corso dei prossimi anni, in dodici aree urbane della città saranno costruiti complessivamente dodici nuovi quartieri abitativi, il che vale a dire circa 45.000 nuove abitazioni.
Il costante aumento della popolazione, circa 220,000 residenti in più rispetto a cinque anni fa, trend che sembra inarrestabile, porterà in dieci anni il numero complessivo di abitanti della capitale tedesca da 3,5 milioni attuali a circa 4 milioni.
Per poter “dare una casa agli oltre 100.000 nuovi berlinesi” facendo così fronte alla richiesta abitativa crescente, “è prevista la costruzione di circa 15- 20 mila abitazioni l’anno”, ha detto il senatore.
L’obbiettivo è la costruzione di veri e propri quartieri, in aree che sino ad ora erano rimaste escluse dallo sviluppo edilizio dei privati. Sono previste, inoltre, opere di riqualificazione come la costruzione di nuove scuole, asili, spazi verdi e un rafforzamento della rete dei trasporti. “Non dovrà esserci solo il panettiere locale, ma dovranno sorgere uffici, laboratori specializzati, spazi per l’arte” ha detto Geisel.
A Pankow, e più precisamente in un area di circa cinquantaquattro ettari nella zona di Buch, è prevista la costruzione di circa 2.500 abitazioni. Mentre nelle zone di Elisabeth-Aue e Blankenburger Pflasterweg/Heinersdorf si prevede la costruzione di veri e propri piccoli centri urbani, rispettivamente con 5.000 e 6.000 nuove abitazioni. Sono i progetti più grandi, verranno inoltre implementati i collegamenti attraverso i mezzi di trasporto ed é prevista la costruzione di vari asili, una scuola primaria e una secondaria.
Sempre nella parte nord, anche nella zona di Tegel (Schumacher Quartier) saranno pronte entro il 2018 circa 5.000 abitazioni. 10.000 metri quadrati verranno invece dedicati completamente al verde, con parchi gioco per bambini e centri ricreativi per ragazzi. A Spandau, si prevede la costruzione di rispettivamente 5.500 abitazioni nell’area di Wasserstadt Oberhavel, e di 4.000 nella zona di Gartenfeld.
Le aree centrali interessate dal progetto sono due: Europacity/Lehrter Straße (Mitte-Moabit), con 4.000 unità abitative pronte nei prossimi due anni, e Michelangelostraße a Prenzlauer Berg, dove in poco più di trenta ettari di terreno si riuscirebbe a costruire circa 2.500 abitazioni.
Il progetto più piccolo riguarda il quartiere di Neukölln dove nell’area di Buckower Felder sono previste solamente 500 abitazioni di nuova costruzione. Nella parte più a sud della città, invece, sorgeranno presto 3.000 nuove case, fornite di locali e negozi a Lichterfelde-Süd (Steglitz), 2.500 abitazioni a Johannisthal/Adlershof (Treptow) e 4.500 abitazioni attorno all’area ferroviaria di Köpenick.
“L’integrazione con le zone circostanti sarà fondamentale” ha detto il senatore,“questi nuovi quartieri dovranno essere vivaci, dove gli abitanti potranno risiedere, lavorare e vivere”. Insomma non saranno piccoli quartieri satellite attorno al cuore della città, ma diverranno vere e proprie parti integranti di Berlino.