Mietspiegel 2015: nuovi aumenti degli affitti a Berlino

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Gentrification Berlin photo
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di Mirea Cartabbia

Purtroppo ancora brutte notizie per quanto riguarda il settore edilizio a Berlino: bisogna prepararsi ad un nuovo rincaro dei prezzi di affitto a mietspiegel per gli affitti di berlino.

Che Berlino non sia più un Mietparadies, un paradiso per gli affitti, è stato sottolineato in nostri diversi articoli e presto, come ormai da quindici anni a questa parte, bisognerà prepararsi ad un ulteriore aumento dei prezzi, anche se non dovrebbe essere così forte come temevano alcuni rappresentanti dell’SPD, tra cui Andreas Geisel.

Infatti, si parla di un Kaltmiete medio, un affitto senza costi aggiuntivi, di una cifra non superiore ai 6€ al metro quadrato. Ciò significa che la crescita, da due anni a questa parte, si è mantenuta costante a dispetto delle previsioni, che auspicavano un’impennata senza controllo.

Uno strumento utile per monitorare la situazione degli affitti a Berlino è costituito dal Mietspiegel, letteralmente lo specchio degli affitti, consultabile qui. Si tratta di un servizio che cerca di fornire informazioni concrete circa gli affitti nella capitale e di fare previsioni sul futuro degli immobili, tenendo conto di molte e diverse variabili, come ad esempio il quartiere in cui si vive o la struttura stessa dell’edificio in cui si risiede.


eccezione per i bambini povertà infantile

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Nonostante i dati forniti dal Mietspiegel possano essere discutibili, lo specchio è comunque utile per avere un’idea di quanto stia accadendo nella capitale e di come essa si stia muovendo.

Il 18 maggio verranno pubblicati i dati aggiornati e forse avremo un’altra occasione per lamentarci di una sempre più invadente gentrification.

Photo by Angela Schlafmütze
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2 COMMENTS

  1. Mi sembrano comunque prezzi contenuti, e Berlino li vale tutti quei soldi! Non come le nostre grandi città, che fanno schifo, sono culturalmente morte e costano un’ira di Dio…

  2. Ricapitoliamo: i prezzi salgono normalmente, com’è appunto…normale che sia, soprattutto in una città sempre più amata e che partiva da un livello di affitti davvero ridicolo. Non ci sono invece gli aumenti selvaggi temuti. L’articolo quindi parla del nulla, ma dato che #gentrificazione tira un botto, tanto vale metterlo online lo stesso. Ché la gente ha bisogno di occasioni per “lamentarsi della gentrification”…

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