Arte e Cultura

Ode a Berlino, lo struggente poema visivo di Nehemias Colindreas

di Tommaso Fagioli
(da Good Short Films)

Berlin, Berlin è lo struggente “poema visivo” che il giovane regista americano di origine salvadoregne Nehemias Colindres ha dedicato alla dinamica e libertaria capitale tedesca dove attualmente vive e lavora.

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Il corto fa parte di una quadrilogia ideata e prodotta in collaborazione con altri film-makers della scuderia Betti Berlin, agenzia di comunicazione impegnata nella ricerca e promozione di talenti emergenti e icone underground nelle arti visive e sonore capaci di raccontare in maniera originale e innovativa la cultura contemporanea.


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Berlin, Berlin è l’uscita autunnale di questo progetto: un patchwork emozionale di immagini commentato da un testo scritto dalla stesso Colindres che cerca di incarnare l’essenza di Berlino e tutto il suo spettro della vita.

Chi frequenta Berlino o ci ha vissuto anche per un breve periodo riconoscerà facilmente le vibrazioni che si provano solo a camminare nelle strade di questa città “destinata a divenire sempre e mai ad essere” (“immerfort zu werden und niemals zu sein”), come recita un detto ormai popolare coniato in realtà nel 1910 dal giornalista e critico d’arte tedesco Karl Scheffler nella sua opera Berlin. Ein Stadtschicksal (Berlino. Il destino di una cittá.)

Ricordi, speranze, paure e ambizioni, i sogni e la realtà, l’impegno di integrarsi, la delusione di non riuscirci, tra caratteri decisi e cuori selvaggi con la testa tra le nuvole. Berlin, Berlin è il ritratto di un luogo da sempre percepito come la meta ideale da ragazzi da tutto il mondo in cerca di un posto dove provarci davvero e ritrovare se stessi.

Si capisce perché sia oggi anche al centro di un dibattito molto vivo sull’intenso processo di gentrificazione che sta subendo – favorito in verità dalla stessa amministrazione – che in fondo esprime nient’altro che il timore diffuso che la città possa perdere il suo spirito per conformarsi alle iniquità, gli scontati codici e le odiose ipocrisie delle altre metropoli. Il tempo dirà se questo timore è davvero fondato. Qui di seguito la trascrizione della poesia di Nehemias Colindres.

Clicca qui per leggere l’intervista esclusiva all’autore realizzata da Good Short Films.

Berlin, Berlin
di Nehemias Colindres

Like any other day
It is the fleeting moments that we remember
What is it that binds us to this place?
We come to this city
Each with hopes, dreams and fears
What’s been left behind is no more
Today we start anew
We are the loved and the misguided
Aspirations are what brings us
Harsh realities are what awaits
Who will I become
Where will I be
In this vast city it is easy to blend in
Even easier to feel alone
Try and see past the forest
Find your kingdom
Fight the good fight
Losing yourself is the only way
Look around you
Listen to the whispers
As that light gets brighter
Know that it burns for you
Know that you don’t stand-alone
We struggle to find our balance
We run thru with our heads in the clouds
Our hearts are wild
We search for meaning
Here we are sleep deprived and hungry
Waiting for fate to knock
As the city breathes life into us
We find our clarity
We know that today is not like any other day

– pubblicato originariamente su Good Short Films –

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