Da dove arrivano i nostri vestiti? A Berlino un flash mob un anno dopo la tragedia del Rana Plaza
Fu un bilancio di guerra: 1,129 morti, 2500 feriti, molti dei quali diventati invalidi permanenti e ora c’è una flash mob nello stesso posto di dove ci sono stati tutti questi morti.
Era il 24 aprile 2013 quando a Savar, in Bangladesh, un enorme edificio contenente fabbriche di produzione tessile, negozi e una banca crollò causando quella che è considerata la strage più grave di sempre nell’ambito dell’industria del vestiario.
Oggi, esattamente un anno dopo, il mondo ricorda il terribile crollo del Rana Plaza attraverso una giornata di commemorazione, denominata Fashion Revolution e fissata per il 24 aprile 2014.
Nata per iniziativa dell’attivista e giornalista Carry Somers, la Fashion Revolution – nel frattempo diventata una ONG – avrà eventi organizzati in tutto il mondo, dall’Asia agli Stati Uniti, coinvolgendo oltre 49 paesi a livello globale.
A Berlino, Fashion Revolution si trasformerà in un grande flash mob, dove tutti sono invitati a indossare la propria giacca alla rovescia, mostrando in questo modo l’etichetta e rispondendo automaticamente alla domanda: Who made your clothes?. Chi ha fatto il tuo vestito?
Un modo per dimostrare che sappiamo da dove viene il nostro abbigliamento e il costo reale di quello che indossiamo. L’appuntamento è per il 24 aprile alle ore 17 all’angolo tra Wilmersdorfer Straße e Pestalozzi Straße, in una delle aree a maggiore concentrazione di catene di moda “low cost”.
Durante l’intera giornata, e non solo nel flash mob, i singoli possono inoltre fotografarsi e twittare o postare su fb la propria foto con #insideout o @Fash_Rev.
A questo link trovate l’evento Facebook di Berlino. Qui invece tutti gli eventi organizzati in Germania.
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