Un anno fa moriva a Berlino Giuseppe Marcone
Il 17 settembre di un anno fa moriva a Berlino il 23enne Giuseppe Marcone. Un giovane italo-tedesco che, per scampare alla violenza di tre aggressori incontrati nella metropolitana, fu investito da una macchina. A distanza di un anno, nello stesso posto, alla fermata Kaiserdamm, nel quartiere di Charlottenburg, la famiglia vuole erigere una statua per commemorarne la sua scomparsa.
L’opera è stata progettata dalla scultrice Nicole Zäch, un’amica della famiglia Marcone. La scultura, ad altezza d’uomo, ha la forma di un tronco d’albero, la cui corteccia, realizzata in alluminio, si contorce, come se provasse dolore. All’interno un piccolo mosaico rosso sangue illumina la scultura. “La violenza non deve essere abbellita. La statua trasmette velocemente e chiaramente il messaggio: la violenza ferisce sempre. E nei casi più brutti uccide”, spiega l’artista di Wilmersdorf.
L’opera – il cui costo si aggirerebbe attorno ai trenta mila euro e per cui la famiglia sta raccogliendo donazioni – non vuole ricordare soltanto Giuseppe, ma tutte le vittime della strada. La famiglia Marcone ha, infatti, fondato la “Marcone Stiftung” (una fondazione con sede in Leibnitzstrasse 33) impegnandosi, attivamente, nell’organizzazione di campagne di sensibilizzazione al problema. Le vittime sono tante, troppe: basti pensare a solo un chilometro di distanza dalla fermata di Kaiserdamm sorge un’altra scultura, in memoria di un bambino di nove anni investito mentre andava in bicicletta.
di Oriana Poeta
Per saperne di più: ecco il sito ufficiale dedicato alla memoria di Giuseppe Marcone.