Amianto a Tegel, la verità viene a galla
Non solo l’Internationale Congress Zentrum (ICC), lo Steglitzer Kreisel e 50mila abitazioni disseminate in tutta la città: da qualche giorno si è scoperto che anche l’aeroporto di Tegel ha un problema con l’amianto.
Negli anni ’70, durante i lavori di ampliamento, grandi quantità di materiale cancerogeno furono utilizzate per la costruzione degli edifici. A rivelarlo è stato il Senato, in risposta ad una interrogazione parlamentare di Martin Delius (Piratenpartei).
«L’amianto si trova in alcuni edifici dell’aeroporto», ma l’esatta quantità di amianto presente a Tegel è, ad oggi, sconosciuta. «Nessun palazzo verrà comunque montato o smontato nei prossimi mesi, dunque non c’è alcun pericolo», ha aggiunto il Segretario di Stato Margarethe Sudhof.
L’asbesto veniva utilizzato nelle costruzioni del dopoguerra per le sue proprietà ignifughe e la sua resistenza. La sua pericolosità, tuttavia, non era ignota: fu proprio la Germania, nel 1943, la prima nazione a riconoscere che l’amianto provocava il cancro al polmone e istituì un rimborso per i lavoratori colpiti.