“Proteggiamo l’East Side Gallery dai turisti vandali”
“L’East Side Gallery è a rischio”: a lanciare l’allarme è stato il pittore Kani Alavi, presidente della Künstlerinitiative East Side Gallery e. V. L’associazione, che ha la funzione di salvaguardare quella che, a tutti gli effetti, è diventata una delle attrazioni più visitate ed apprezzate di Berlino, denuncia come vandalismo ed inquinamento possano accelerarne l’invecchiamento e, quindi, contribuire a rovinarla.
Sulla lunga sezione di Muro che corre lungo la Mühlenstrasse – circa 1,3 chilometri, la più lunga rimasta ancora in piedi – negli anni successivi alla Caduta 118 artisti hanno lasciato la propria “firma”, sfruttando quella grande tavolozza di cemento per realizzare un disegno, un murales, un graffito, una scritta. Tra l’altro, fu proprio quest’inaspettata conversione in galleria pittorica ad aver salvato la sezione di Muro dall’abbattimento.
Secondo Alavi, “l’amministrazione del quartiere non è in grado di proteggere il muro dai graffiti“, che sempre più spesso vengono lasciati dai turisti in cerca di un modo “originale” per lasciare un’impronta del proprio passaggio in città. Così, il presidente dell’associazione ha avanzato alcune proposte.
Tra queste, c’è la costruzione di una recinzione attorno al muro; l’installazione di videocamere di sorveglianza e di un sistema di illuminazione notturna; l’inserimento del divieto di parcheggio da entrambi i lati della strada. Le indicazioni verranno discusse in Consiglio tra i rappresentanti del quartiere. Difficile però che si intervenga nell’immediato.