Nächste Station > Nella neve
di effeerre*
Sono uscito di casa la mattina presto. Nelle neve alta del giardino c’era —bellissima — una volpe rossa.
È rimasta immobile a guardare me: mi sono sentito onorato della sua presenza.
Nella città di ghiaccio, quando gli uccelli migratori sono già distanti, restano gli animali domestici, le anatre, le ranocchie selvatiche e molti topi e cinghiali: avvistati nelle radure basse della pianura, insieme alle volpi.
Mentre si dorme, la volpe scende a patti coi cortili, attraversa strade a lei mortali, ferrovie navigate da treni notturni. Fuggitiva, ripercorre una storia cittadina, riepiloga prospettive di muri e di cancelli chiusi, deve farsi tutt’uno con l’ombra. Reti e trappole sono ovunque.
Ho avuto solo il tempo di vederla andare via, leggera, poi non l’ho più vista. Ogni mattina mi fermo a cercare le sue orme.
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* Nächste Station è una raffinata collezione di appunti sparsi e di testi nati casualmente nei café, sulle metropolitane, mentre si aspetta un dürum döner, sesamsoße, ohne rotkohl e altri generi di attese berlinesi.
È pubblicata (ir)regolamente su il Mitte ogni 3/4 giorni.
efferre, al secolo Filippo Rosso, è nato e cresciuto a Roma. Il suo sito è www.filipporosso.net