Friedrichshain-Kreuzberg: cinque sfide per il nuovo sindaco
Monika Herrmann è una donna risoluta, forte, diretta. Tutte qualità, queste, indispensabili per affrontare il suo nuovo lavoro con il piede giusto.
Quello appena cominciato, per il nuovo sindaco del distretto di Friedrichshain–Kreuzberg, si prospetta infatti come un periodo di lavoro intenso. Tante le sfide da affrontare in una delle aree geograficamente e socialmente più complesse della città.
L’ex portavoce dei Verdi avrà sicuramente bisogno di tempo per risolvere alcune di esse; e non sarà facile, viste le difficoltà incontrate negli ultimi tempi dal suo predecessore, Frank Schulz.
Questi, secondo la Berliner Zeitung, sono i cinque punti più urgenti:
1) Affitti. Schulz non è riuscito a porre un freno all’innalzamento degli affitti, aumentati in media del 10 per cento ogni anno. I residenti hanno organizzato numerose manifestazioni, coalizzandosi perfino per impedire alla polizia di sfrattare gli insolventi. Qui il divieto di affitto a scopo turistico (già realtà a Pankow) non è ancora realtà, ma l’immigrazione non sembra intenzionata a rallentare: per gli hipster, Kreuzberg è ancora the place to be. Come agirà Herrmann?
2) Il campo profughi a Oranienplatz. Il campo di protesta contro l’accoglienza della Germania ai profughi occupa ormai la piazza in pianta stabile. Fu lo stesso Schulz a concedere il permesso; un anno dopo, però, i residenti cominciano a mostrare i primi segni di cedimento: violenza, sporcizia e rumore stanno mettendo a dura prova i nervi di quelli che vivono nella piazza.
3) Görlitzer Park. È il tema caldo delle ultime settimane. La polizia è intervenuta più volte, ma il commerci di droga all’interno del parco continua a proliferare. La Herrmann ha in serbo una proposta originale: l’apertura di un Coffee Shop sul modello di Amsterdam, un modo per controllare (almeno in parte) il commercio di droga nell’area. Funzionerà?
4) Viabilità delle biciclette. Il quartiere è una roccaforte dei ciclisti. Anche Herrmann è una di loro. Tuttavia, mancano alcune infrastrutture: più piste ciclabili, più parcheggi, una viabilità più ragionata.
5) Scuole. Wowereit, il sindaco di Berlino, disse una volta: non manderei mai mio figlio ad una scuola di Kreuzberg. Qualche episodio di violenza giovanile e pregiudizi sul presunto basso livello degli istituti del quartiere hanno contribuito ad alimentare questa dicerìa. Secondo alcuni studiosi, comunque, la qualità delle scuole medie e superiori del quartiere è effettivamente bassa, ed andrebbe migliorata attraverso interventi radicali.