Francoforte: un abitante su due è di origine straniera
Francoforte – Che la metropoli sul Meno fosse una città molto internazionale, già era chiaro. La posizione – nel cuore dell’Europa – l’aeroporto, le banche e la ricchezza diffusa la rendono una delle mete più desiderate per tutti coloro che, dall’estero, decidono di immigrare in Germania.
A conferma di ciò ieri – 1 giugno – l’AMKA (Amts für MultiKulturelle Angelegenheit, l’ente cittadino che si occupa di multiculturalismo e integrazione) ha pubblicato un rapporto dedicato all’integrazione e alla diversità intracittadina.
Intitolato Integrations- und Diversitätsbericht 2011-2014 e lungo quasi duecento pagine, il documento traccia una mappa delle politiche di integrazione messe in campo dalla città nei vari settori: al lavoro alla salute, dalla cultura alla politica.
Il rapporto è consultabile online, ahimè solo in tedesco, ed evidenzia anche la particolare situazione della popolazione francofortese.
Il tasso di immigrazione in città è elevato e la situazione si rivela essere molto dinamica e in continuo sviluppo. Tra le altre cose si sottolinea inoltre come entro la fine del 2015 un francofortese su due avrà origini straniere, avrà cioè o un doppio passaporto o cittadinanza non-tedesca. Già ora, tra i bambini tra i 3 e i 6 anni quelli di origine straniera costituiscono addirittura il 68 per cento.
Attenzione viene messa anche sul problema della rappresentanza politica di questa diversità. Le autorità francofortesi infatti si dimostrano poco aperte agli stranieri, o forse sono gli stranieri ad essere poco interessati alla politica locale, in un certo senso poco integrati.
In politica infatti solo 14 per cento dei rappresentanti sono di origine straniera: ben lontani dal rappresentare l’effettiva complessità e internazionalità della città.
[ale.gra]
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