Dieci cose da sapere sulle elezioni 2013 a Berlino

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L’illustrazione si riferisce ai risultati dei Zweitstimmen (tutti i dati qui)

 A 23 anni dalla riunificazione, Berlino continua ad essere una città divisa in due parti, almeno politicamente. CDU primo partito a Ovest, LINKE primo partito a Est, con un’isola SPD nel mezzo.

 L’affluenza massima è stata registrata a Steglitz-Zehlendorf (79,9 per cento), la più bassa a Marzahn (65,1). Media nazionale: 71,5%

Berlino ha portato 27 membri all’interno del Bundestag (CDU 9, SPD 8, LINKE 6, VERDI 4); nel 2009 furono solo 23 (CDU 6 , SPD 5, LINKE 5, VERDI 4, FDP 3).

 Alternative für Deutschland ha totalizzato il 4,9 per cento dei voti a Berlino, facendo dunque meglio rispetto a liberali della FDP e Piratenpartei, entrambi fermi al 3,6%.

 Lungo Borchertweg, a Spandau, un residente ogni dieci vorrebbe liberarsi dell’euro. Qui AFD ha totalizzato il 10,9 per cento delle preferenze. Tutto il contrario rispetto al seggio di Hackescher Markt, dove il partito di Bernd Lucke non ha raccolto nemmeno un voto.

* leggi tutte le notizie di politica berlinese qui: Il Mitte – Attualità *

 Frank Steffel, della CDU, è stato il candidato ad aver ottenuto il risultato migliore. Con il 44,9 per cento ottenuto nella votazione primaria, ha sbaragliato la concorrenza a Reinickendorf. Notevoli anche i risultati ottenuti da Karl-Georg Wellmann di (CDU) 42,4 a Steglitz-Zehlendorf, Gregor Gysi (Sinistra) 42,2 a Treptow-Köpenick.

 Al seggio elettorale di Jaczostraße a Spandau la CDU ha fatto segnare il risultato migliore: qui il 53,2 per cento dei voti è andato al partito di Angela Merkel. L’esatto opposto di Spandau è Kottbusser Tor, a Kreuzberg. Nel seggio elettorale di Adalbertstraße, infatti, la Cancelliera in carica e il suo partito non sono andati oltre al 4,1 per cento.

 Sewanstraße, a Friedrichsfelde. La roccaforte della LINKE è qui, tra i Plattenbauten dove il partito di sinistra ha totalizzato il 49,5 per cento delle preferenze. La nemesi di Friedrichsfelde è rappresentata dalle ville del Grunewald, dove la LINKE ha raccolto un misero 2,2 per cento dei voti.

 I neonazisti sono rimasti a bocca asciutta in gran parte della città, senza raccogliere nemmeno una preferenza in oltre sessanta circoscrizioni elettorali. A Hellersdorf, invece, la NPD è riuscita a raccogliere un risultato notevole, il 12,9 per cento.

L’FDP ha totalizzato il 3,6 per cento dei Zweitstimmen a Berlino. Mai così male dal 1990. Meno 7,9 punti percentuali rispetto al 2009, un tracollo.

Tutti i risultati definitivi delle elezioni a Berlino qui.

1 COMMENT

  1. Suggerisco che l’Italia dichiari guerra alla Germania; e dopo mezz’ora dichiari: “Basta, avete vinto voi!” . Così almeno ci governerebbe la Merkel….

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