Contrordine: ora lo Yaam “potrebbe essere salvato”
Era già stato dato per spacciato, al punto che la sua chiusura era stata prospettata già al termine di questo weekend. In realtà, i gestori dello storico Young and Africans Art Market possono esultare: almeno nelle prossime settimane, il club resterà dov’è. Lo ha confermato Lutz Leichsenring, portavoce della Clubcommission, che ha aggiunto: “Le possibilità di recupero del progetto culturale dello Yaam sono aumentate in modo significativo”.
Nelle scorse settimane, i gestori avevano cominciato ad intrattenere febbrili colloqui con i proprietari del terreno, la società immobiliare spagnola Urnova. Inoltre, avevano lanciato una petizione online per chiedere il “salvataggio” del progetto. Due senatori, Ulrich Nußbaum (Indipendente) e Michael Müller (SPD), si erano mobilitati per la causa.
Ora si sta cercando una soluzione a lungo termine. Due le ipotesi percorribili: che lo Yaam resti dov’è, oppure che trovi una nuova sistemazione. Sono già state identificate alcune possibili alternative, hanno riferito i gestori del club. Che ora incrociano le dita, un po’ più fiduciosi di riuscire a salvare quanto costruito con passione negli ultimi diciotto anni.
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