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“Anche i ciclisti rispettino le regole”

“Il rispetto per la strada è ancora meglio della prudenza”. Così si chiama la nuova iniziativa, lanciata dal Ministero dei trasporti, che verrà testata in versione pilota a Berlino e a Friburgo a partire da questa settimana. La campagna si rivolge a tutti gli utenti della strada, ma in modo particolare ai ciclisti, “accusati” di interpretare in modo eccessivamente leggero il codice della strada. Il progetto avrà un costo totale di 750 mila euro, di cui 220mila a carico delle città partecipanti e 350mila versati direttamente dal ministero.

“La campagna fa parte di un’iniziativa più ampia per il miglioramento della sicurezza stradale. É una sorta di appello al senso comune”, ha detto il Ministro Peter Ramsauer al Tagesspiegel. “Tutti dobbiamo rispettare gli utenti della strada allo stesso modo: che siano automobilisti, ciclisti o pedoni. Con più attenzione potremmo ottenere una migliore fluidità del traffico e meno incidenti“. L’obiettivo finale della campagna è quello di proteggere la categoria meno protetta della viabilità cittadina, e cioè i pedoni: “Sono loro l’anello più debole della catena del traffico stradale. E in quanto tali, devono essere protetti”.

L’appello ministeriale si rivolge soprattutto ai ciclisti, che secondo Ramsauer talvolta “approfittano” dell’eccessiva libertà loro concessa: “La maggior parte dei ciclisti segue il codice stradale”, ha spiegato il ministro. “Una minoranza, però, cede alla tentazione di trasgredire le regole. Mi riferisco, soprattutto, a chi procede con velocità eccessiva sulle piste ciclabili o a chi circola sui marciapiedi. Questo è un comportamento pericoloso non solo per i pedoni stessi, ma anche per i bambini che imitano il comportamento sbagliato. Bisogna fare attenzione, cercando di ritrovare la serenità ed il rispetto reciproco. Questi valori aiutano la sicurezza sulle nostre strade”, ha concluso Ramsauer.

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Un commento

  1. Si rende necessaria con urgenza una campagna di sensibilizzazione per i ciclisti che sfrecciano sui marciapiedi assolutamente inconsapevoli di infrangere il codice stradale. Molti ritengono di poterlo fare, ma ignorano che solamente ai bambini e agli adulti con bambini al seguito è permesso viaggiare sui marciapiedi.
    Perché le istituzioni non si occupano di questo grave malcostume, che in alcuni quartieri, come a Prenzlauer Berg, Winsviertel in particolare, intacca la qualità della vita dei pedoni? Basterebbe: informazione, vigilanza, deterrenti…
    Il Mitte potrebbe lanciare una campagna, intanto fra gli italiani? Noi siamo i primi, a ignorare che esistono delle norme specifiche, e prendiamo il cattivo esempio dai residenti, e spesso involontariamente trasgrediamo.

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