Berlino, i rifugiati smantellano il campo di Oranienplatz
Dalle 6 di questa mattina, i rifugiati stanno sgomberando il campo profughi situato nella Oranienplatz di Kreuzberg, hanno smontanto le loro baracche e le loro tende dopo 18 mesi di “occupazione” della storica piazza di Berlino.
Secondo quanto è stato riferito da un portavoce della polizia, infatti, lo sgombero starebbe avvenendo spontaneamente: dopo molti mesi di trattative, gli occupanti avrebbero deciso di accettare la proposta del Senatore per l’integrazione Dilek Kolat e di liberare l’area.
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I 260 rifugiati, provenienti dal Nordafrica, ma anche da Pakistan, Iran, Burkina Faso e Afghanistan, hanno protestato a lungo contro «le miserabili condizioni» cui i richiedenti di asilo politico sono costretti a vivere in Germania. Il presidio permanente di Oranienplatz per mesi ha coordinato le manifestazioni dimostrative, arrivate fino alla Porta di Brandeburgo.
Qualche voce di protesta si è levata durante lo sgombero: alcuni dei rifugiati, parrebbe una minoranza, non sono d’accordo con la decisione di eliminare il campo. I profughi si sposteranno ora nell’edificio di un ex ostello in Gürtelstraße, a Friedrichshain.
Ecco come appariva Oranienplatz dall’alto alle 7:48 di questa mattina.
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