I pensionati di Berlino? Sempre più attivi politicamente
Che i pensionati tedeschi non fossero come tutti gli altri ce n’eravamo già accorti a giugno, quando a Berlino un gruppo di anziani di Pankow aveva occupato il proprio centro ricreativo per evitare che chiudesse i battenti (la protesta prosegue tutt’ora e con le autorità la situazione è sempre più tesa).
Oggi, a sancire la rinnovata passione politica degli over settanta in Germania, è Rainer Böhme, docente della Zeppelin-Universität ed autore del libro “Die Altersrevolution”. «Vogliono vivere in modo indipendente, credono in loro stessi e non hanno paura del potere statale», ha spiegato a BZ.
«Se qualcosa incide negativamente sulla loro autonomia e sulla qualità della loro vita, non esitano a scendere in piazza per protestare», ha proseguito Böhme. «Tanto più i loro valori sono intaccati, tanto più la loro rivendicazione politica diventa di vitale importanza».
Al punto che, oggi, è difficile che una manifestazione riesca perfettamente se non gode del supporto dei pensionati che, con questa partecipazione attiva alla cosa pubblica, con questo desiderio di essere “coinvolti”, ribadiscono una volta di più di sentirsi al cento per cento cittadini, alla faccia di chi non crede al potere della terza età.