di Letizia Chetta
Sabato 17 dicembre, alle ore 16.30 in punto, alcuni investigatori dell’ufficio di polizia criminale del Land di Berlino hanno arrestato il ventisettenne su cui pendeva un mandato di cattura dal 27 Ottobre per aver ferito gravemente una ragazza di ventisei anni nella stazione metropolitana di Hermannstraße.
Si tratta di un caso che in pochi mesi ha destato scalpore per la brutalità con cui è stato perpetrato il crimine. La dinamica dei fatti è stata resa pubblica da un video girato dalle telecamere di sorveglianza e diffuso dalla polizia: una giovane scende i gradini che portano al binario, quando d’improvviso compare un uomo alle sue spalle che, dopo averla rincorsa, le sferra un calcio sulla schiena facendola letteralmente volare a terra e provocandole la frattura di un braccio. Tutto senza motivo. Per gioco, insomma. Così, dopo la massiccia diffusione mediatica del video, è stato finalmente trovato il probabile colpevole, che si trovava nei pressi della stazione centrale dei bus (ZOB) a Charlottenburg, su un bus proveniente dal sud della Francia. In cento sono stati i poliziotti che hanno preso parte all’azione, i quali si trovavano già sul posto per prevenire eventuali furti.
Si tratta di Svetoslav S., originario di Varna, in Bulgaria. Fino a ieri si speculava sul fatto che potesse essere già fuggito all’estero, poi, l’arresto. Sembra che anche in patria il criminale sia già stato condannato per atti come scippo, furto e vandalismo. Ora, insieme a lui, verranno giudicati anche i due fratelli (uno dei quali arrestato già lunedì) e un conoscente, che risultavano presenti al fatto, seppur non partecipi attivamente.
Sabato sera le figure di spicco della politica berlinese si sono complimentate con la polizia della capitale per aver risolto brillantemente il caso. Tra questi, per esempio, il senatore degli interni della SPD Andreas Geisel o Björn Böhing, che su Twitter hanno espresso la loro soddisfazione rispetto all’efficienza e la professionalitá con cui sono state condotte le indagini.