Nord Stream 1, Scholz ispeziona la turbina: “Funziona perfettamente. Ragioni addotte per gas ridotto non fondate”

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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ispeziona la turbina necessaria al funzionamento di Nord Stream 1, in viaggio dal Canada alla Russia, presso la Siemens Energy di Muelheim an der Ruhr. 3 Agosto 2022. Photo credits: EPA-EFE/SASCHA STEINBACH

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in visita dalla Siemens Energy di Mülheim an der Ruhr, ha ispezionato la turbina che il governo russo ritiene causa del ridotto funzionamento del gasdotto Nord Stream 1.

Dopo averla esaminata, Scholz l’ha definita “perfettamente funzionante”, facendo intendere che le ragioni addotte dalla Russia siano pretestuose e quindi strategiche.


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Olaf Scholz ha esaminato oggi la famosa turbina in riparazione che, secondo la Russia, sarebbe la causa della ridotta fornitura di gas attraverso Nord Stream 1. Il gasdotto, infatti, che già funzionava solo al 40% della sua capacità, ha di recente ridotto ulteriormente la fornitura, portandola al 20%. 

L’energetica russa Gazprom ha addotto come giustificazione il cattivo funzionamento della turbina, accusando il suo partner contrattuale Siemens Energy di non aver fornito documenti e informazioni necessarie alla riparazione della macchina. Siemens, però, respinge le accuse e l’esame di Scholz conferma i dubbi su quanto dichiarato da Gazprom.

“La turbina per il gasdotto Nord Stream 1 può essere utilizzata e consegnata in qualsiasi momento” ha dichiarato mercoledì il cancelliere tedesco, durante una visita alla Siemens Energy di Mülheim an der Ruhr, dov’è al momento immagazzinata la macchina. Mülheim è una tappa del lungo viaggio della turbina dal Canada alla Russia.

“La turbina c’è e può essere consegnata rapidamente, basta dire che lo si vuole” ha ribadito Scholz, aggiungendo che, alla luce di quanto esaminato, le ragioni addotte per giustificare il minore trasporto di gas attraverso Nord Stream 1 “non sono comprensibili su base fattuale”. L’affermazione contrasta con quanto recentemente dichiarato dal controverso compagno di partito di Scholz ed ex cancelliere Gerhard Schröder, che avalla invece le posizioni di Gazprom. Scholz ha infine aggiunto che, alla luce della guerra russa in Ucraina, bisogna essere consapevoli “che ci possono sempre essere delle ragioni pretestuose, che portano a non far funzionare qualcosa”.

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