Festeggiamenti per Hamas a Berlino: chiesta revoca della cittadinanza per i coinvolti

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Leonhard Lenz, CC0, via Wikimedia Commons

L’attacco di Hamas a Israele ha suscitato diverse reazioni in Germania e quelle delle istituzioni sono state spesso diverse da quelle della popolazione. Questo è vero in particolare a Berlino, dove la rete filopalestinese Samidoun ha celebrato l’evento con festeggiamenti in strada e distribuendo dolci ai passanti. Il Presidente federale, Frank-Walter Steinmeier, ha espresso la piena solidarietà della Germania verso Israele, e ha condannato fermamente i festeggiamenti che si sono svolti nelle strade della capitale tedesca, esprimendo sconcerto per queste manifestazioni.

Festeggiamenti a Neukölln: Verdi ed SPD chiedono il pugno di ferro

I festeggiamenti organizzati da Samidoun si sono svolti nella Sonnennallee, nel quartiere berlinese di Neukölln. Da più parti, negli ambienti della politica tedesca, si è parlato di prendere seriamente in considerazione la possibilità di vietare le associazioni che celebrano pubblicamente come positivi gli atti di terrorismo. Di questo parere è, per esempio la direttrice del gruppo parlamentare dei Verdi, Irene Mihalic, che ha fatto un appello in merito alla Ministra dell’Interno Nancy Faeser (SPD).

La Ministra ha risposto rassicurando sul fatto che, per il momento, non ci sono dati che lascino pensare che le manifestazioni di odio e di antisemitismo si stiano estendendo, ma che la situazione viene monitorata da vicino e che, se ciò dovesse accadere, tali comportamenti saranno considerati come possibile causa di espulsione dal Paese, nel caso in cui l’espulsione sia legalmente applicabile.


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Faeser trova appoggio all’interno del proprio partito, nella considerazione di sanzioni contro le manifestazioni come quella organizzata da Samidoun. “Quando tali atti di terrore vengono celebrati nelle strade, noi, come Stato di diritto, dobbiamo prendere provvedimenti chiari”, ha dichiarato lunedì la leader del partito SPD Saskia Esken a “Morgenmagazin” di ARD.

non è possibile che, in un Paese che ha causato l’Olocausto e che ha sulla coscienza più di sei milioni di ebrei, le azioni dei terroristi palestinesi siano giustificate.

Roderich Kiesewetter, CDU

L’Unione chiede la revoca della cittadinanza tedesca per chi festeggia per Hamas

Dalle fila della CDU/CSU è stata proposta la revoca della cittadinanza tedesca per i detentori di doppia cittadinanza che partecipano a tali manifestazioni. L’esperto di politica estera della CDU Roderich Kiesewetter ha espresso particolare preoccupazione per la partecipazione di alcuni cittadini tedeschi alle celebrazioni e ha definito “impossibile” che “in un Paese che ha causato l’Olocausto e che ha sulla coscienza più di sei milioni di ebrei, le azioni dei terroristi palestinesi siano giustificate”.

Come era prevedibile, anche il Consiglio Centrale degli Ebrei in Germania chiede provvedimenti contro coloro che festeggiano apertamente per l’uccisione di civili israeliani da parte di Hamas e accusano le associazioni musulmane in Germania di non aver “preso una posizione chiara su questo e sulla guerra in Israele”. Anche l’ambasciatore israeliano in Germania, Ron Prosor, ha criticato i festeggiamenti che si sono svolti sulla Sonnennallee. Infine, la Presidentessa del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK), Irme Stetter-Karp, ha dichiarato che è “importante prestare particolare attenzione” alla sicurezza dei concittadini ebrei in Germania e ha sottolineato che “Ciò che accade in Medio Oriente ci riguarda tutti”.

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