Un recente sondaggio condotto per l’Associazione delle società edilizie private rivela un cambiamento significativo nelle abitudini di risparmio dei tedeschi. L’indagine, che ha coinvolto 2.000 persone, mostra un calo drastico nell’interesse per l’acquisto di una casa di proprietà: investire “nel mattone” non è più una priorità per la maggior parte delle persone e delle famiglie in Germania.
Solo il 33% risparmia per comprare casa di proprietà
Solo il 33% degli intervistati risparmia ancora per comprare casa, segnando una diminuzione di 10,5 punti percentuali rispetto alla primavera scorsa. Questo rappresenta il calo più marcato dal 2008. Christian König, direttore generale dell’associazione, attribuisce questa tendenza ai prezzi elevati degli immobili, all’aumento dei tassi d’interesse e alle incertezze legate alle nuove normative sul riscaldamento e sulla tassazione immobiliare.
Risparmiare in tempi di incertezza economica
Il sondaggio, in generale, evidenzia un cambiamento nelle priorità di risparmio. La previdenza si conferma al primo posto con il 56% delle preferenze, seguita dal consumo al 45%. L’acquisto della casa scende al terzo posto, mentre gli investimenti di capitale rimangono stabili al 32%. Cresce l’interesse a tenere da parte una certa somma per emergenze o necessità (10%), mentre l’istruzione dei figli resta all’ultimo posto con solo il 3% .
König sottolinea l’importanza di creare condizioni favorevoli per il finanziamento delle start-up, ricordando che la proprietà immobiliare rimane una forma popolare di pensione per molti tedeschi e rappresenti un elemento di stabilità e sicurezza per le famiglie, specialmente in tempi di incertezza economica.
Perché si investe meno in immobili
Il settore edilizio in Germania sta attraversando in generale una fase critica: la crisi degli alloggi, quella dell’edilizia popolare, la gentrificazione, l’aumento dei costi di costruzione e dei tassi d’interesse sembrano scoraggiare gli investitori. Molte famiglie posticipano l’acquisto della casa o semplicemente riconoscono che non saranno mai in grado di permettersi un immobile e, di conseguenza, scelgono di investire altrove i propri risparmi, se ne hanno. Questo fenomeno non solo influisce negativamente sul mercato immobiliare, ma ha anche ripercussioni sull’intera economia, poiché il settore delle costruzioni è ancora, in Germania, un importante motore di crescita e occupazione.
Le associazioni del settore immobiliare e delle costruzioni chiedono al governo maggiori misure di sostegno per superare questa crisi e rilanciare l’edilizia residenziale. Tra le proposte avanzate vi sono incentivi fiscali per i nuovi acquirenti, agevolazioni per i mutui e un maggiore investimento in infrastrutture. Inoltre, si suggerisce di semplificare le normative burocratiche per accelerare i processi di costruzione e ridurre i costi associati. Le aziende immobiliari, inoltre, lamentano i costi aggiuntivi legati all’efficientamento energetico, le cui pratiche puntano a rendere i nuovi edifici più sostenibili dal punto di vista del riscaldamento e delle forniture in generale.