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Berlino: proteste al summit sul GNL all’hotel Adlon. 152 attivisti denunciati

In questi giorni, a Berlino si è tenuta una conferenza internazionale sull’industria del gas naturale liquefatto (GNL). In questa occasione, i gruppi di di attivisti ambientalisti che tanto spesso avevano manifestato in Germania contro l’industria dei combustibili fossili negli anni scorsi, sono tornati a farsi sentire con azioni di protesta e tentativi di sit-in. Il “World LNG Summit” si è svolto presso l’Hotel Adlon, nelle vicinanze della Porta di Brandeburgo.

200 fermi, 152 denunce

Le manifestazioni hanno visto la partecipazione di circa 250 attivisti appartenenti a organizzazioni come Ende Gelände, Ultima Generazione e Scientist Rebellion e, in diversi casi, hanno visto i manifestanti scontrarsi con la polizia. Le forze dell’ordine hanno dichiarato di aver effettuato circa 200 fermi temporanei e aver avviato ben 152 procedimenti penali per diversi dei reati che normalmente si applicano alle manifestazioni pubbliche, specialmente quelle che prevedono interruzioni o limitazioni del traffico.

Attivisti contro il GNL: “il gas pulito è una sporca bugia”

Le prime proteste sono iniziate già lunedì, ma gli scontri e i principali incidenti si sono verificati nella giornata di martedì, proprio intorno all’Adlon, che la polizia presidiava dal giorno prima. La polizia è intervenuta cercando di allontanare con la forza i manifestanti dall’area del summit. Alcuni degli attivisti hanno cercato di raggiungere l’hotel venendo da Tiergarten, ma sono stati fermati dalla polizia e identificati, mentre altri hanno lanciato vernice verde contro un ingresso laterale dell’hotel, per poi sedersi davanti all’ingresso. La scelta del colore non è casuale: gli attivisti accusano l’industria del GNL di greenwashing, ovvero di far passare il gas naturale liquefatto per una fonte sostenibile, laddove si tratta di una forma di combustibile la cui produzione ha invece un enorme impatto ambientale. Su molti degli striscioni di Ultima Generazione si legge la scritta “Gas pulito = sporca bugia”.

I problemi del fracking

“L’80% del GNL importato in Germania proviene dagli Stati Uniti ed è in gran parte ottenuto attraverso il fracking” si legge sul comunicato stampa pubblicato sul sito di Ende Gelände “Il fracking è uno dei metodi di estrazione più sporchi in assoluto. Per questo motivo è vietato in Germania. Negli Stati Uniti, il fracking avviene spesso dove vivono popolazioni indigene o razzializzate. Le persone colpite accusano quindi ripetutamente le compagnie del gas di razzismo ambientale, ossia di un carico sproporzionato di inquinamento ambientale”.

“L’acquisto di gas fratturato dagli Stati Uniti sta causando la morte dei miei concittadini, sofferenze, malattie e povertà – tutto a causa dell’avidità aziendale”, afferma Manning Rollerson, direttore esecutivo del Freeport Haven Project for Environmental Justice in Texas. “La nostra città sta morendo a causa dell’inquinamento e della stagnazione economica, mentre Freeport LNG trae profitto dai sussidi pubblici. Dovete smettere di sostenere la distruzione delle comunità della Costa del Golfo immediatamente! Chiediamo responsabilità per i danni che questa industria sta causando”.

Molteplici manifestazioni contro il summit

Gli attivisti per il clima hanno manifestato nel quartiere di Mitte a partire da martedì mattina presto, ma non sono riusciti ad avvicinarsi all’ingresso principale dell’hotel. Alcuni attivisti si sono incollati a terra nei pressi dell’hotel e anche ai cerchioni di un veicolo, riprendendo una forma di protesta che Letzte Generation (la sezione tedesca di Ultima Generazione) aveva utilizzato spesso negli anni scorsi. Alcuni di loro sono stati portati via di peso da agenti di polizia. Due manifestanti sono stati portati in ospedale per ipotermia, mentre un’altre donna è rimasta così saldamente attaccata al cerchione di un camion che ha dovuto essere portata in ospedale da un’ambulanza insieme alla ruota rimossa. Numerosi altri manifestanti in tuta bianca si sono inginocchiati a terra di fronte all’hotel.

Ultima Generazione ha pubblicato un video online criticando il ferimento di alcuni manifestanti da parte delle forze dell’ordine.

Contro il summit si è tenuta anche un’altra manifestazione, il cui percorso è stato deviato per non passare vicino all’Adlon come originariamente previsto. A questa manifestazione, che si è svolta senza incidenti, hanno partecipato circa 600 persone di diverse organizzazioni, fra cui Greenpeace, Fridays for Future e Amnesty International.

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