Il documento strategico di AfD: “Normalizzazione delle nostre istanze grazie agli avversari”
Un documento strategico interno di AfD, ottenuto dal quotidiano “Welt”, svela la tattica del partito per la prossima campagna elettorale federale: arrivare alla normalizzazione delle sue posizioni, mettendo in evidenza quanto gli avversari politici ne abbiano condivise diverse, dimostrando di fatto la loro legittimità.
Nel documento, lungo nove pagine e redatto dal comitato esecutivo federale, si parla anche di provocazione come strumento in vista dell’imminente campagna elettorale.
Spunta un documento interno di AfD: “Normalizzazione” e “Provocazione” le parole chiave
La strategia delineata prevede quindi di enfatizzare, in campagna elettorale, non solo gli elementi distintivi di AfD, ma anche le sovrapposizioni con tutte le forze politiche che “finora si sono rifiutate di lavorare insieme”. Il documento sostiene che, “sotto la pressione della realtà e dei successi elettorali di Alternativa per la Germania”, gli avversari stanno sposando ora le stesse istanza del partito di ultradestra, dopo averle bollate, in passato, come impossibili o estremiste.
“Accogliamo con favore la crescente connessione di forze politiche e movimenti affermati con AfD, come risultato della ‘normalizzazione’ delle nostre richieste” si legge, e poi: “questo smaschera gli ideologi rosso-verdi e danneggia la credibilità dei nostri avversari politici. In compenso, rafforza la nostra“.
Inoltre, il testo rivela l’intenzione di utilizzare la provocazione come strumento di campagna elettorale. Tuttavia, queste provocazioni non saranno “fini a se stesse”, ma mirate a generare attenzione e convincere gli elettori. Le provocazioni saranno concepite per sfidare gli avversari e, al contempo, confermare le opinioni dei propri elettori e potenziali sostenitori “con simpatia e competenza”, consolidando la base elettorale del partito guidato da Alice Weidel e Tino Chrupalla ed espandendo il suo appeal tra gli elettori indecisi.
I sondaggi attuali mostrano AfD tra il 18 e il 19,5% delle intenzioni di voto per le prossime elezioni del Bundestag di febbraio, posizionando il partito come seconda forza politica dopo la CDU/CSU, che si attesta al 32-32,5%. Seguono l’SPD, con il 14-15%, i Verdi, con l’11-13%, il BSW di Sahra Wagenknecht, con il 4-8% e l’FDP, con il 4-5%. Nonostante la crescita nei sondaggi, tutti gli altri partiti attualmente hanno escluso possibili coalizioni con AfD, mantenendo la distanza nei confronti del partito di ultradestra. Continuerà a essere così?