L’opposizione russa ha annunciato una nuova protesta nella capitale tedesca per il prossimo 1° marzo, sotto lo slogan “Putin, smetti di uccidere“.
L’iniziativa, promossa da esponenti di spicco come Yulia Navalnaya, vedova del defunto oppositore Alexei Navalny, Ilya Yashin e Vladimir Kara-Murza, mira a richiamare l’attenzione internazionale sulle azioni del presidente russo Vladimir Putin e sulle conseguenze delle sue politiche.
Annunciata manifestazione anti-Putin con Yulia Navalnaya, Ilya Yashin e Vladimir Kara-Murza
Secondo quanto riportato in un comunicato diffuso tramite il canale Telegram di Yashin, gli organizzatori hanno evidenziato tre ricorrenze significative, previste per febbraio 2025: il decimo anniversario dell’assassinio di Boris Nemtsov, i tre anni dall’inizio del conflitto in Ucraina e un anno dalla morte di Alexei Navalny, avvenuta in carcere nel 2023. Gli attivisti accusano Putin di essere il responsabile diretto di quanto accaduto in tutti e tre i casi.
“Il presidente russo è un assassino. Le vite umane sono diventate il carburante per le sue folli ambizioni. Ha sulla coscienza decine di migliaia di morti innocenti” si legge nel comunicato, che ribadisce il fatto che tutto questo vada detto “ad alta voce” e che Putin, definito “terrorista e assassino”, vada “chiamato come merita”.
Anche lo scorso novembre, migliaia di persone hanno partecipato a una protesta simile a quella annunciata per marzo, sfilando da Potsdamer Platz a Unter den Linden sotto lo slogan “No a Putin. No alla guerra in Ucraina. Libertà per i prigionieri politici“. Anche in quella circostanza erano presenti Yulia Navalnaya, Ilya Yashin e Vladimir Kara-Murz.
Navalnaya si è affermata come una voce importante nel panorama dell’opposizione russa, dopo la morte del marito, mentre Ilya Yashin e Vladimir Kara-Murza hanno subito entrambi persecuzioni politiche in Russia e hanno scelto di lasciare il Paese, per continuare la loro attività.