Marco Buschmann è il nuovo segretario generale dell’FDP
Un avvicendamento ai vertici del Partito Liberale Democratico tedesco ha portato Marco Buschmann, ex ministro federale della Giustizia, ad assumere l’incarico di segretario generale del partito. Buschmann succede a Bijan Djir-Sarai, dimessosi a seguito della vicenda relativa al cosiddetto “documento sul D-Day“, nel quale erano delineate le strategie dell’FDP per uscire dalla coalizione di governo attualmente in carica.
Recuperare credibilità: un compito difficile per il nuovo segretario generale dell’FDP
La vicenda non ha giovato affatto alle prospettive elettorali dell’FDP. Se l’uscita di Lindner dal governo era stata orchestrata per recuperare la fiducia dell’elettorato di centro destra, dimostrando di non cedere sui principi economici cari al partito anche a spese della “poltrona” di ministro, la fuga di notizie sul documento ha prodotto l’effetto contrario. Da più parti sono piovute accuse di irresponsabilità politica e di aver mentito al Paese e il risultato è che, nel primo sondaggio effettuato dopo il “terremoto” del D-Day, i liberali sono precipitati sotto il 4%. Ovvero, se le cose non cambiano rischiano di non rimettere piede al Bundestag dopo l’elezione di febbraio.
Nell’accettare l’incarico, Buschmann ha espresso il suo onore per la fiducia accordatagli, sottolineando come l’FDP abbia ora il compito di dimostrare di possedere le migliori risposte per rilanciare l’economia nazionale e tutelare le libertà individuali da eccessive ingerenze burocratiche e governative. Un impegno, quest’ultimo, che il neoeletto segretario generale ha definito come la priorità del momento.
Il mandato più urgente per Buschmann, che è uno dei fedelissimi di Christian Lindner, sarà quello di organizzare la campagna elettorale dell’FDP in vista delle elezioni politiche anticipate attualmente previste per il 23 febbraio. Una scadenza, questa, che renderà necessario un rapido dispiegamento delle risorse organizzative del partito, per far fronte a una crisi epocale.
Approvazione dai vertici
La nomina di Buschmann è stata accolta con favore dai vertici dell’FDP. Il vicepresidente Wolfgang Kubicki ne ha elogiato le comprovate capacità gestionali e la profonda conoscenza delle strutture interne al partito, maturate in anni di esperienza. Aspetti, questi, che secondo Kubicki consentiranno all’FDP di focalizzarsi sugli obiettivi strategici dei prossimi quattro anni di campagna elettorale, dalla “rapida introduzione” di riforme economiche alla riorganizzazione delle politiche migratorie, fino alla difesa delle libertà sociali.
Un giudizio positivo è giunto anche dall’eurodeputata Marie-Agnes Strack-Zimmermann, che ha definito Buschmann come una figura in grado di riportare ordine e stabilità nell’organizzazione grazie al suo Background manageriale e alla serietà del suo approccio. Tutti elementi che lasciano presagire una gestione autorevole ma al contempo pragmatica del nuovo corso intrapreso dall’FDP.