“Il mercato immobiliare di Berlino deve cambiare”: le proposte dei Verdi
I Verdi berlinesi stanno avanzando nuove proposte per regolamentare il mercato immobiliare della capitale tedesca, un tema di crescente importanza nel dibattito pubblico, dal momento che l’impennata degli affitti ha generato una crisi degli alloggi senza precedenti. Al congresso di partito di sabato, è stata presentata una mozione che prevede l’introduzione di una “licenza di locatore” per chi possiede e affitta più di 100 appartamenti.
Licenza del locatore ed esproprio per chi non rispetta le regole: la ricetta dei Verdi per il mercato immobiliare di Berlino
Questa licenza, che rappresenta una novità nel panorama legislativo, sarebbe rilasciata da un nuovo ufficio statale appositamente creato per questo scopo. L’ufficio avrebbe il potere di revocare la licenza in caso di violazioni delle norme vigenti, come il mancato rispetto del blocco degli affitti. La proposta include anche la possibilità di esproprio con equo indennizzo, come misura estrema in caso di violazioni gravi o ripetute – un tema che suscita dibattiti accesi e che non mancherebbe, se arrivasse a essere discusso al Senato, di incontrare resistenze da parte dei grandi proprietari immobiliari.
Un registro globale degli alloggi a Berlino
Un’altra iniziativa significativa contenuta nella mozione riguarda la creazione di un registro complessivo degli alloggi, uno strumento che permetterebbe di monitorare in modo più efficace la situazione abitativa e le strutture di affitto nella città. Questo registro potrebbe fornire dati preziosi per comprendere meglio le dinamiche del mercato immobiliare e per pianificare interventi mirati. La mozione ha già ricevuto oltre 150 emendamenti, tanto da coloro che vorrebbero una soluzione meno drastica quanto da chi ritiene che la proposta non sia drastica a sufficienza.
Philmon Ghirmai, co-leader dei Verdi berlinesi, ha definito il mercato immobiliare “il problema politico centrale della città”, sottolineando l’urgenza di affrontare la questione con misure concrete e innovative. Il partito propone una strategia articolata che si basa su tre pilastri fondamentali: acquisto, costruzione e regolamentazione. Particolare attenzione è rivolta alle società edilizie statali e alle cooperative, considerate strumenti essenziali per garantire un’offerta abitativa accessibile e sostenibile.