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AfD esclusa dalle celebrazioni per la Giornata della Memoria in Brandeburgo

La presenza del partito di ultradestra AfD nei parlamenti regionali tedeschi è da sempre fonte di controversie, alcune prevedibili, altre impreviste. Nella seconda categoria si colloca quella relativa alla Fondazione per i Monumenti Commemorativi del Brandeburgo, che intende escludere i parlamentari locali di AfD dagli inviti per le commemorazioni delle vittime del nazismo in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio.

La Fondazione: AfD alla Giornata della Memoria? Scelta inopportuna, relativizzano i crimini nazisti

Il motivo è semplice: la presenza di AfD in un contesto in cui si commemorano le vittime della dittatura nazionalsocialista sarebbe da considerarsi inopportuna, poco rispettosa e fonte di disagio. La notizia è stata data con pochissimo clamore ed è comparsa su alcuni media locali, ma le dichiarazioni di intenti che sottende non sono da prendere alla leggera. Nel panorama tedesco, infatti, ammettere pubblicamente che un partito non sia apertamente anti-nazista è estremamente grave.

Alla base di questo dibattito, per ora circoscritto, c’è la scelta di affidare alla Fondazione per i Monumenti Commemorativi del Brandeburgo la gestione della commemorazione centrale delle vittime del nazismo il prossimo 27 gennaio. Questa decisione comporta un cambiamento significativo nella responsabilità degli inviti all’evento, precedentemente affidata al parlamento regionale. La modifica è stata adottata proprio in seguito alle controversie che si sono già verificate in merito alla partecipazione di esponenti di AfD alle cerimonie commemorative, come accaduto a Brandenburg an der Havel lo scorso settembre. Perché il “cambio della guardia” nella gestione della cerimonia dovrebbe fare la differenza? È presto detto: a differenza del parlamento, la Fondazione non è tenuta a invitare tutti i membri dell’assemblea legislativa, permettendo una maggiore selettività nella scelta degli invitati.

Il direttore della Fondazione Axel Drecoll ha motivato questa scelta citando le posizioni di AfD: “Esponenti di spicco del partito hanno minimizzato i crimini nazisti e messo in discussione l’attuale cultura della memoria”. Drecoll ha inoltre evidenziato certe posizioni nazionaliste di AfD e il sostegno del partito all’idea di una comunità nazionale etnicamente omogenea, in contrasto con i valori di inclusività e memoria storica promossi dalla Fondazione. Le associazioni delle vittime concordano sull’esclusione di funzionari e rappresentanti di AfD dagli eventi commemorativi, ritenendo che la loro presenza possa compromettere la dignità e il rispetto dovuti alle vittime del nazismo.

La Fondazione, per statuto, ha il compito di garantire una commemorazione dignitosa delle vittime del nazismo. Drecoll ha inoltre richiamato la valutazione dell’Ufficio per la protezione della Costituzione, che classifica importanti esponenti di AfD come estremisti di destra. Questa classificazione rafforza la decisione della Fondazione di escludere tali esponenti dalle cerimonie, sottolineando l’importanza di mantenere un ambiente rispettoso e appropriato per la commemorazione.

La cerimonia in questione è quella che si terrà, proprio nella Giornata della Memoria 2025, presso il memoriale dell’ex campo di concentramento di Sachsenhausen, che prevede un evento incentrato su due progetti scolastici e la deposizione di corone floreali. La Fondazione ha annunciato che il discorso principale sarà tenuto da Ulrike Liedtke (SPD), presidente del parlamento regionale.

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