Un’indagine condotta dall’associazione digitale Bitkom ha rivelato che tre quarti dei bambini tedeschi tra i 10 e i 12 anni possiedono già uno smartphone. Secondo gli esperti, l’età media in cui i giovani acquisiscono il primo dispositivo si attesta intorno ai dieci anni. I dati sottolineano come, per molti genitori, l’inizio della scuola secondaria rappresenti il momento in cui consentire ai figli di accedere a strumenti tecnologici più avanzati. In particolare, mentre solo il 17% dei bambini tra i sei e i nove anni dispone di uno smartphone, la percentuale sale al 75% nella fascia successiva, raggiungendo il 90% tra i ragazzi di 13-15 anni e il 95% a partire dai 16 anni.
Bernhard Rohleder, CEO di Bitkom, ha osservato che questa transizione verso un uso intensivo delle tecnologie digitali avviene spesso in concomitanza con il cambiamento del ciclo scolastico, percepito anche come un passaggio di maturazione. I dati si basano su un sondaggio rappresentativo, condotto su 900 giovani di età compresa tra i sei e i 18 anni, e si inseriscono in un contesto globale di crescente attenzione verso la protezione dei minori dai rischi online, come dimostrano misure come il divieto australiano per i minori di 16 anni di accedere ai social media.
Educare alla sicurezza digitale
Indubbiamente, quella per l’uso dello smartphone è una “lotta” per molti genitori, che si trovano a dover resistere alle pressioni dei figli già in giovanissima età. A preoccupare gli adulti, naturalmente, sono i numerosi pericoli della rete, dal bullismo al rischio di essere avvicinati da adulti malintenzionati, dalle truffe online al furto di identità, fino a crimini molto più gravi. Molti esperti ritengono che i bambini, negli ultimi anni, abbiano avuto accesso a Internet troppo precocemente.
Secondo numerosi educatori e i professionisti della sicurezza, l’utilizzo dello smartphone dovrebbe essere ritardato fino a quando il giovane non abbia maturato una piena consapevolezza dei pericoli digitali e la capacità di tutelarsi autonomamente. Questo livello di maturità, stando alle stime, si raggiunge intorno ai 12-13 anni. Rohleder ha sottolineato l’importanza di un accompagnamento continuo nel percorso di alfabetizzazione digitale, attraverso lezioni scolastiche e interventi educativi in famiglia. Ha inoltre suggerito che i dispositivi vengano inizialmente utilizzati insieme ai genitori, con un’attenzione particolare ai contenuti adatti all’età e a regole concordate sull’uso dello smartphone, sia per finalità che per tempi. Inoltre, molti genitori scelgono di avvalersi di tecnologie che limitano i contenuti ai quali i figli possono avere accesso o che permettono di monitorare il traffico dati dei minori.
Tecnologia e giovani: smartphone, tablet e altri dispositivi
La diffusione degli smartphone segue una crescita graduale con l’età, ma altri dispositivi tecnologici giocano un ruolo significativo nel panorama digitale giovanile. Ad esempio, il 42% dei bambini tra i sei e i nove anni possiede un tablet, percentuale che sale al 68% tra i 16-18enni. Per quanto riguarda i computer portatili o desktop, il possesso passa dal 6% nella fascia più giovane al 70% tra i più grandi.
Un futuro sempre più digitale
Con il crescente utilizzo di smartphone e dispositivi digitali, il sondaggio Bitkom evidenzia l’importanza di un’educazione mirata e di un accompagnamento costante per garantire che i più giovani imparino a navigare nel mondo digitale in modo sicuro e responsabile.
Lo studio è accessibile a questo link.