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Scholz vorrebbe costruire su Tempelhofer Feld, gli ambientalisti si oppongono

Le recenti dichiarazioni del Cancelliere tedesco Olaf Scholz a favore dell’edificazione di alloggi nell’area dell’ex aeroporto Tempelhofer Feld a Berlino hanno riacceso il dibattito sulla destinazione d’uso di questo spazio. Nel commentare la crescente carenza di alloggi nella capitale tedesca durante la sessione di mercoledì al Bundestag, il cancelliere ha menzionato la “necessità” di rendere edificabile l’area verde dell’ex aeroporto, che, secondo Scholz, “giace inutilizzato”.

Gli ambientalisti difendono Tempelhofer Feld: i berlinesi amano il loro parco

Prevedibilmente, la proposta del Cancelliere ha incontrato una forte opposizione da parte di gruppi ambientalisti e di vari settori della società civile – soprattutto considerando che quella di Tempelhof è una delle aree che i berlinesi hanno difeso con più veemenza nel corso degli anni, addirittura votando, nel 2014, per mantenerne la destinazione d’uso attuale, ovvero quella di parco urbano utilizzato per la pratica di molti sport e amatissimo dai residenti.

L’Associazione tedesca per la protezione dell’ambiente e della natura (BUND) ha espresso un netto dissenso rispetto alla posizione di Scholz. Gabi Jung, direttrice generale di BUND a Berlino, ha sottolineato l’importanza ecologica e sociale di Tempelhofer Feld, definendolo uno spazio prezioso per la città. Secondo Jung, il sito rappresenta “uno spazio prezioso per la natura urbana, per il clima urbano e, non da ultimo, per lo sport e la ricreazione di centinaia di migliaia di persone”.

BUND accusa Scholz di fare “spettacolo” con le dichiarazioni sul Tempelhof

La direttrice di BUND ha inoltre criticato l’approccio del Cancelliere, sostenendo che si tratti di un tentativo di distogliere l’attenzione dai fallimenti delle politiche abitative ed essenzialmente di uno “show” privo di sostanza. Jung ritiene che la proposta di Scholz segua una strategia già adottata in passato dalla SPD e dalla CDU berlinesi, ovvero quella di suggerire l’edificazione di Tempelhofer Feld come soluzione ad effetto per una crisi abitativa che in realtà la politica non intenderebbe affrontare concretamente. Secondo Jung, infatti, questa strategia non affronta le radici del problema abitativo, che richiederebbe invece un approccio più sistematico e sostenibile.

Jung ha infatti osservato, in una dichiarazione sul sito dell’associazione, che la costruzione di nuovi edifici residenziali su un’area grande come quella del parco di Tempelhof richiederebbe tempi lunghi, stimabili in circa due decenni, e che quindi non sarebbe realistico considerarla come una risposta in buona fede a un’emergenza abitativa che Berlino sta vivendo in questo momento.

Nella sua dichiarazione, Gabi Jung non ha mancato di lanciare una frecciata al cancelliere, ricordando i suoi rapporti con la speculazione edilizia quando era sindaco di Amburgo: “Un monumento alla politica edilizia di Olaf Scholz è un’attrazione di Amburgo. Le rovine dell’Elbtower” si legge nel testo “che il losco speculatore immobiliare René Benko fece costruire sotto la sua egida di primo sindaco, vi salutano da lontano”. L’Elbtower è stato un ambizioso progetto architettonico presentato e approvato fra il 2017 e il 2018, quando Scholz era sindaco di Amburgo. La costruzione, iniziata nel 2021, è stata interrotta nel 2023 a causa del fallimento del principale finanziatore Rene Blenko di Signa Holdings.

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