Berlino – Gas irritante a scuola: 44 bambini feriti, 22 in ospedale
Un grave incidente si è verificato lunedì mattina presso una scuola elementare nel quartiere di Berlino-Weißensee, dove 44 bambini sono rimasti feriti a causa dell’esposizione a un gas irritante. Secondo quanto riportato dai vigili del fuoco di Berlino, un alunno ha riportato lesioni gravi, mentre altri 43 hanno manifestato sintomi di irritazione agli occhi e alle vie respiratorie. Ventidue dei minori coinvolti sono stati trasportati in ospedale per ricevere le cure necessarie, mentre i restanti 22 sono stati dimessi e affidati alle cure dei genitori.
Non si sa come il gas irritante sia arrivato nella scuola
Le autorità hanno dichiarato che l’incidente è stato causato da una persona non identificata che ha diffuso la sostanza nociva all’interno dell’edificio scolastico. Al momento, non è ancora chiaro se il responsabile sia un adulto o un minore, e le indagini sono in corso per determinarne l’identità.
I vigili del fuoco hanno ipotizzato che il gas si sia propagato da un’aula al corridoio attraverso una porta lasciata aperta, colpendo numerosi studenti che si trovavano in transito in quel momento. Dopo aver effettuato approfondite verifiche sulla qualità dell’aria all’interno dell’edificio, le lezioni sono riprese regolarmente, sebbene con una maggiore attenzione alla sicurezza.
Nonostante i rilevamenti effettuati, non è stato possibile determinare con precisione la natura esatta del gas irritante utilizzato. Le forze dell’ordine stanno attualmente indagando sulle circostanze dell’accaduto per comprendere meglio come sia potuto verificarsi un evento del genere e prevenire futuri incidenti simili.
Appello della polizia
Benjamin Jendro, portavoce del sindacato di polizia GdP di Berlino, ha commentato su X che questo non è il primo episodio di questo tipo, evidenziando la necessità di affrontare seriamente la questione dell’accesso dei minori a sostanze pericolose. Jendro ha sottolineato che, sebbene gli spray irritanti possano avere funzioni difensive, si tratta di composti pericolosi che non dovrebbero essere nelle mani dei bambini né presenti nelle scuole elementari.Il portavoce ha sottolineato la necessità di un approccio coordinato che coinvolga le forze dell’ordine, le istituzioni scolastiche e le famiglie per affrontare il problema in modo efficace. Tra le possibili misure citate vi sono un maggiore controllo e monitoraggio degli spazi scolastici, programmi di prevenzione e sensibilizzazione rivolti agli studenti, e un più stretto coordinamento tra scuole e servizi sociali per identificare e supportare gli studenti a rischio. Il ministero si è impegnato a lavorare con tutte le parti interessate per sviluppare una strategia globale di contrasto al fenomeno della diffusione di droghe tra i giovani in ambito scolastico.