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Germania: aumenti in vista per le assicurazioni sanitarie obbligatorie

Il costo delle assicurazioni sanitarie in Germania è destinato ad aumentare più del previsto. Nello specifico, a pagare molto di più saranno dipendenti e pensionati titolari delle assicurazioni sanitarie statali obbligatorie, ovvero quelle pubbliche, che sono l’unica opzione accessibile per le fasce economicamente più deboli della popolazione. 

I canoni delle assicurazioni sanitarie pubbliche potrebbero aumentare anche del 2,5%

Secondo le stime delle compagnie assicurative pubbliche, l’incremento potrebbe superare le previsioni del governo federale, arrivando a crescere, in qualche caso, del 2,5%. Questo non è che uno degli aspetti della crisi sanitaria che la Germania sta attraversando, ma è senza dubbio quello che avrà l’impatto più vasto. Se, infatti, non tutti si troveranno, nei prossimi anni, ad avere bisogno di cure mediche e quindi a fare i conti con carenze di personale o prestazioni scadenti, tutti dovranno invece continuare a sostenere il costo mensile dell’assicurazione, che ogni anno corrisponde almeno al 14,6% dei guadagni di ognuno. Tale è infatti il tasso di contribuzione generale fisso, che nel caso dei dipendenti viene diviso fra lavoratore e datore di lavoro. In aggiunta, le assicurazioni possono scegliere di imporre un contributo aggiuntivo variabile, che attualmente si attesta in media all’1,7%. 

Le casse malattia incolpano le politiche sanitarie del governo

Doris Pfeiffer, presidente dell’Associazione nazionale delle casse malattia obbligatorie, ha sottolineato che le riserve delle casse malattia sono esaurite e che è difficile mantenere la riserva minima legale del 20% delle spese mensili. Carola Reimann, presidente dell’associazione federale della cassa malattia AOK, ha attribuito gli aumenti previsti alle politiche degli ultimi anni, che hanno eroso le riserve delle casse malattia e rimosso strumenti di controllo della spesa.

Le casse malattia criticano il governo per aver trasferito i costi di varie misure politiche, come il miglioramento delle retribuzioni del personale infermieristico, la riforma ospedaliera e le spese di assistenza di un numero crescente di beneficiari di prestazioni sociali esclusivamente sui contribuenti dell’assicurazione obbligatoria. Reimann ha chiesto al governo federale di farsi carico integralmente di queste prestazioni non assicurative.

Secondo le previsioni, il sistema sanitario basato sulle assicurazioni obbligatorie potrebbe trovarsi ad affrontare un deficit di finanziamento di 13,8 miliardi di euro entro il 2025, che dovrà essere colmato dai contributi integrativi. A fronte di aumenti significativi, gli assicurati hanno uno speciale diritto di recesso, ma non è detto che questo permetta loro di ottenere un risparmio significativo, dal momento che tutti gli operatori del settore si trovano nella medesima situazione.

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