AfD si distacca dalla sua organizzazione giovanile? Quasi
AfD sta valutando una riorganizzazione della sua ala giovanile, la Junge Alternative (JA), fondata nel 2013 e riconosciuta ufficialmente due anni dopo. Nonostante sia un’associazione autonoma, la JA, che conta oltre 3.000 iscritti tra i 14 e i 36 anni, si considera parte integrante di AfD e ne condivide l’orientamento politico di destra e, soprattutto, ha creato qualche grattacapo, di recente, al partito principale, specialmente da quando l’ufficio per la protezione della costituzione l’ha indicata come un caso di comprovato estremismo di destra. L’organizzazione è stata creata con l’obiettivo di coinvolgere i giovani nella politica e promuovere le idee del partito tra le nuove generazioni, ma ora il partito potrebbe scegliere di assumere un controllo maggiore su questa formazione o, addirittura, di scioglierla e ricostituirne una diversa.
Dall’ottobre 2022, la JA è guidata da Hannes Gnauck, membro del comitato esecutivo federale AfD. La sua elezione ha accentuato la svolta a destra dell’organizzazione, già sotto osservazione delle autorità. Nel 2023, l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione ha classificato la JA come “organizzazione estremista di destra confermata”, estendendo tale definizione anche ad alcune sezioni regionali, sollevando preoccupazioni riguardo alle attività e agli obiettivi dell’organizzazione.
Come potrebbe cambiare l’organizzazione giovanile di AfD
La leadership di AfD, insoddisfatta della gestione attuale, sta considerando la creazione di una nuova struttura giovanile più integrata nel partito, con l’obiettivo di “ristrutturare e sviluppare ulteriormente l’organizzazione giovanile”, come affermato in una nota congiunta del segretario federale Dennis Hohloch e di Gnauck. Il progetto prevede un modello simile ai giovani della SPD, con l’iscrizione automatica per i membri AfD under 36.
La riorganizzazione richiederebbe una modifica dello statuto del partito, da votare al congresso di Riesa nel gennaio 2025, con una maggioranza dei due terzi necessaria per l’approvazione, esito al momento incerto. La proposta ha suscitato dibattiti all’interno del partito, con alcuni membri che vedono questa mossa come un’opportunità per rafforzare AfD, mettendo il partito al riparo da conseguenze negative, per esempio, qualora la Junge Alternative fosse messa al bando in quanto estremista. Altri, invece, temono che questa scelta possa alienare i membri più radicali della JA, che, negli ultimi anni, hanno trovato abbondante spazio per le proprie idee.
L’AfD sta ora valutando diverse opzioni per il futuro della JA. Non è ancora chiaro se l’organizzazione continuerà a esistere come entità separata o se verrà sciolta e integrata nella struttura del partito. La possibilità di un divieto da parte del Ministero dell’Interno è un fattore che l’AfD sta considerando attentamente nelle sue deliberazioni.
Critiche da sinistra
I progetti di AfD e la presunta “presa di distanze” dagli ambiti più estremi della Junge Alternative ha suscitato reazioni critiche da parte di alcuni esponenti politici. Martina Renner, deputata di Die Linke, ha accusato il Ministero dell’Interno di non aver agito tempestivamente per vietare la JA, sostenendo che ci fossero già motivi sufficienti per farlo. Secondo Renner, la riorganizzazione mira a estendere una “protezione” sui membri attivi della JA, integrandoli nella struttura del partito.
La JA è stata al centro di controversie per le sue posizioni politiche, così come sono espresse anche sul sito ufficiale. Particolarmente controversi sono gli aspetti che suggeriscono l’aspirazione verso un etnostato e che fanno coincidere costantemente gli interessi presunti della Germania con quelli, sempre presunti, di un ipotetico popolo tedesco identificato come etnicamente omogeneo, in contrapposizione a tutti coloro che vengono percepiti come stranieri. Queste dichiarazioni, insieme alle presunte connessioni con gruppi della nuova destra identitaria, hanno contribuito alla sua classificazione come organizzazione estremista.
Anche il leader della JA, Hannes Gnauck, è una figura controversa. Nel 2020, durante il suo servizio nella Bundeswehr, è stato classificato come “sospetto caso di estremismo di destra” dal servizio di controspionaggio militare. Nel maggio 2024, il Bundestag ha revocato la sua immunità parlamentare.
Nonostante le critiche e le controversie, la JA mantiene una notevole influenza all’interno di AfD. Molti membri dell’organizzazione giovanile, per esempio, occupano posizioni chiave negli uffici dei deputati di AfD, sia a livello statale che federale, e tre alti funzionari, attuali o ex membri della JA, siedono nell’attuale comitato esecutivo federale del partito.