Tutti i tagli drastici del Senato di Berlino: trasporti, ambiente, edilizia, cultura, ricerca
Il Senato di Berlino ha recentemente annunciato un piano di tagli drastici per ridurre il bilancio statale di 3 miliardi di euro. La decisione è stata presa dalla coalizione di governo composta da CDU ed SPD, che ha identificato i settori dei trasporti e dell’ambiente come le aree principali in cui effettuare i tagli, ma che di fatto ha ridotto la spesa pubblica in tutti gli ambiti.
Il motivo è semplice: non ci sono fondi. Le riserve accumulate negli anni precedenti sono state utilizzate per far fronte alle emergenze legate alla pandemia di COVID-19 e all’aumento dei costi energetici. Inoltre, il freno al debito, che riguarda tanto il governo federale quanto quelli locali, limita la possibilità di contrarre nuovi prestiti.
Trasporti: tagliato il 18,5% del bilancio. 660 milioni di euro in meno
Nel settore dei trasporti, che subirà una riduzione di circa 660 milioni di euro (18,5% del bilancio), sono previsti tagli significativi. Tra le misure più discusse vi è l’eliminazione del biglietto da 29 euro per il trasporto pubblico, prevista per il 2025, e l’aumento dell’abbonamento sociale (quello destinato ai beneficiari di alcuni sussidi) da 9 a 19 euro mensili. Inoltre, saranno ridotti i fondi destinati al trasporto pubblico urbano e ai nuovi progetti edilizi, mentre la BVG, l’azienda di trasporti locale, non riceverà più sovvenzioni per l’acquisto di autobus elettrici, compromettendo il piano di conversione della flotta entro il 2030.
Il Senato sta effettuando tagli anche alla costruzione di strade: i piani per i lavori di costruzione della B96 / Tempelhofer Damm da Platz der Luftbrücke a Borussiastraße a Tempelhof-Schöneberg vedranno un taglio al budget di due milioni di euro. La spesa per il rinnovo di Torstraße tra Chausseestraße e Karl-Liebknecht-Straße a Mitte sarà dimezzata, così come altri progetti di costruzione di strade e ponti.
Tagli drastici alle politiche ambientali
Il settore dell’ambiente, che rappresenta il 5,5% del bilancio statale, vedrà una riduzione della spesa complessiva di 254 milioni di euro. Questo potrebbe influire negativamente sugli sforzi per raggiungere gli obiettivi climatici della città, come la riduzione delle emissioni di CO2 e il miglioramento della qualità dell’aria. Anche gli investimenti per la mobilità ciclistica, la sicurezza stradale e la riduzione del rumore subiranno una diminuzione.
Sempre in materia di politiche ambientali, il programma di protezione del clima BENE II vedrà una riduzione di 20 milioni di euro, mettendo a rischio iniziative volte alla sostenibilità e alla riduzione dell’impatto ambientale della città. Saranno effettuati tagli ai sussidi alle aziende idriche per le misure di tutela delle acque e quelli per i piccoli impianti eolici. Anche i fondi destinati alla manutenzione delle foreste berlinesi saranno ridotti, con possibili conseguenze negative per la biodiversità e la salute degli ecosistemi locali. La società statale Grün Berlin, responsabile della gestione di parchi e aree verdi, vedrà calare considerevolmente i contributi e si troverà a gestire un budget con 10 milioni di euro in meno del previsto.
Affari sociali: meno fondi per giovani, piscine pubbliche e vigili del fuoco
I dipartimenti degli Interni e degli Affari Sociali saranno interessati da tagli meno consistenti rispetto ad altri settori, ma comunque significativi. Per esempio, è prevista una riduzione dei fondi per i veicoli e le attrezzature dei vigili del fuoco. Anche le piscine pubbliche vedranno una diminuzione dei finanziamenti, con possibili riduzioni degli orari di apertura o chiusure di alcune strutture. La ristrutturazione di scuole e impianti sportivi subirà un rallentamento, così come il budget per le attività giovanili indipendenti, che diminuirà di 7 milioni di euro, riducendo le opportunità per i giovani di partecipare a programmi educativi e ricreativi extrascolastici offerti dal comune. La sovvenzione per la manutenzione di terreni ed edifici per le organizzazioni giovanili indipendenti sarà quasi dimezzata a circa 300.000 euro.
Istruzione, cultura, digitalizzazione e sanità: meno fondi per ospedali e ricerca, amministrazione digitale e istruzione
Il bilancio della città di Berlino per il 2024/2025 prevede tagli significativi anche nei settori, dell’istruzione, della cultura e della digitalizzazione. Nell’ambito dell’istruzione, per esempio, verrà eliminata l’indennità per gli insegnanti che lavorano in scuole con un’alta percentuale di alunni provenienti da famiglie a basso reddito e non di madrelingua tedesca.
Inoltre, i fondi per l’espansione degli asili nido saranno ridotti, limitando potenzialmente l’accesso all’istruzione prescolare per molte famiglie. La cancellazione della costruzione di due nuove scuole primarie potrebbe portare a un sovraffollamento delle strutture esistenti e a una diminuzione della qualità dell’istruzione nei quartieri interessati.
Anche settore culturale subirà tagli drastici: si parla di circa 130 milioni di euro, pari al 12% del suo bilancio. I principali teatri della città, la fondazione operistica (Stiftung Oper) e la Komische Oper vedranno ridotti i propri finanziamenti. Anche i fondi per gli spazi di lavoro degli artisti, il teatro indipendente, la danza e i festival musicali saranno ridotti.
Nel campo della digitalizzazione e della ricerca, si prevedono tagli significativi, in particolare per quanto riguarda la digitalizzazione amministrativa e l’espansione della banda larga – due punti già dolenti per la capitale tedesca, che su entrambi i fronti è molto più indietro rispetto alla maggior parte delle grandi città europee. La digitalizzazione della pubblica amministrazione è particolarmente colpita: in questo ambito si dovranno risparmiare più di 70 milioni di euro, pari a quasi il 22% del bilancio. Inoltre, il Senato ridurrà gli investimenti per l’edilizia universitaria da 5 a 3 milioni di euro. La Charité riceverà 8,5 milioni di euro invece dei 17,3 milioni previsti in precedenza per il rinnovo delle infrastrutture tecniche. Tagli fra il milione e mezzo e i due milioni e mezzo di euro interesseranno anche diversi istituti di ricerca.
Nel settore economico, i fondi per la pulizia delle strade, il marketing territoriale di Berlino e il finanziamento dell’innovazione saranno ridotti.
Nel settore dello sviluppo urbano e degli alloggi, i sussidi per l’edilizia abitativa subiranno tagli drastici, e anche gli investimenti nella costruzione di alloggi sociali saranno limitati.
Nuove tasse: azzardo e turismo
Per risanare il bilancio, però, i tagli non bastano. Il Senato ha previsto quindi di aumentare la pressione fiscale per incrementare le entrate. L’imposta sul gioco d’azzardo, che riguarda nello specifico i videopoker (e altre macchine simili) passerà dal 20 al 25%, la tassa sulle seconde case sarà incrementata e la tassa di soggiorno per i turisti aumenterà dal 5 al 7,5%.