Con l’arrivo del freddo, come ogni anno, Berlino e il Brandeburgo intensificano gli sforzi per l’assistenza ai senzatetto. Le autorità locali e le organizzazioni umanitarie stanno potenziando i servizi, offrendo rifugi riscaldati e attivando i cosiddetti “autobus del freddo”, i Kältebus. Questi veicoli si attivano nelle situazioni più critiche, accompagnando le persone in rifugi di emergenza per evitare che rischino di morire per il freddo durante la notte, se non hanno un riparo.
Senzatetto a Berlino: tornano gli aiuti per il freddo
La Missione Cittadina (Stadtmission) di Berlino ha riavviato il programma di assistenza invernale con tre autobus. Barbara Breuer, portavoce dell’organizzazione, ha riferito che nell’ultimo inverno sono state assistite 1.580 persone, con un incremento di 237 unità rispetto all’anno precedente. Per chi non può essere accolto nei rifugi o sceglie di non andarci, vengono distribuiti tè caldo, pasti e sacchi a pelo, per garantire almeno un minimo di conforto e calore durante le notti più fredde.
I progetti nel Brandeburgo
A Potsdam, dal 4 novembre, il rifugio per senzatetto mette a disposizione circa 70 posti letto d’emergenza, ma il numero è potenzialmente ampliabile in caso di necessità. È stato stabilito che, nei giorni più freddi dell’inverno a venire, nessuno sarà respinto. La struttura offre anche pasti a colazione e a pranzo, docce, la possibilità di fare il bucato e una piccola distribuzione di abiti, cercando di rispondere a tutte le esigenze basilari delle persone assistite. Si stima che in città ci siano circa 100 senzatetto destinatari del programma di aiuti invernali.
A Francoforte sull’Oder, quando le temperature scendono sotto i -10 gradi, un autobus percorre la città raggiungendo i punti di ritrovo noti dei senzatetto. Questo servizio mobile offre bevande calde, zuppa, coperte e informazioni sui servizi disponibili, con la possibilità di accompagnare le persone al rifugio cittadino. Questo approccio proattivo è essenziale per raggiungere coloro che potrebbero non essere in grado di cercare aiuto da soli, garantendo che nessuno venga lasciato indietro.
Cottbus ha allestito un rifugio d’emergenza con dodici posti, prevedendo la possibilità di ulteriori sistemazioni in caso di necessità. Le autorità sottolineano l’importanza della collaborazione dei cittadini nel segnalare situazioni di emergenza, poiché i responsabili non possono monitorare l’intera area urbana.
Niente più fondi pubblici per la Missione Cittadina di Berlino
La Missione cittadina di Berlino, inoltre, ha annunciato che quest’anno si affiderà completamente alle donazioni, non potendo più contare sul contributo del distretto di Neukölln. In occasione del trentennale del servizio dei Kältebus, l’organizzazione ha evidenziato il crescente numero di senzatetto che, qualora volessero abbandonare la vita di strada, non potrebbero trovare alloggi alternativi a prezzi accessibili. L’impoverimento generale, sostengono i portavoce, contribuisce all’emergenza. Anna Behnke, responsabile di un alloggio d’emergenza, ha sottolineato che gli aiuti invernali si rendono necessari proprio per la mancanza di soluzioni durature per garantire alle persone che sono attualmente senzatetto un’esistenza dignitosa a lungo termine.
Un problema emergente è la carenza di posti per persone con mobilità ridotta. Secondo Breuer, a Berlino non ci sono alloggi d’emergenza privi di barriere architettoniche. Alcuni rifugi dispongono di letti regolabili in altezza, ma molte persone con limitazioni motorie necessitano di assistenza continua. Questa mancanza di accessibilità rappresenta una barriera significativa per molte persone vulnerabili – ma, d’altra parte, il problema delle barriere architettoniche a Berlino è prevalente in moltissimi contesti, dagli edifici residenziali alle strutture commerciali. Le persone senzatetto che non possono camminare autonomamente, di conseguenza, si trovano di fronte a una serie di ostacoli spesso insormontabili.