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Presentata al Bundestag la mozione per la messa al bando di AfD

Un gruppo di 113 parlamentari ha presentato al Bundestag una mozione per avviare la procedura di messa al bando di AfD. L’iniziativa, guidata dal deputato della CDU Marco Wanderwitz, è il risultato di un lavoro trasversale che ha coinvolto esponenti di diversi schieramenti politici per parecchi mesi. La richiesta mira a portare la questione davanti alla Corte Costituzionale Federale prima delle prossime elezioni generali, considerando l’anticipata conclusione dell’attuale legislatura. I promotori sperano in una discussione parlamentare già a dicembre. A riportare la notizia per primo è stato il settimanale Der Spiegel, ma la presentazione era attesa da tempo: i promotori avevano già reso noto che avrebbero proceduto una volta raggiunto un numero di firmatari sufficiente.

La mozione sulla messa al Bando di AfD potrebbe essere discussa prima di Natale

Parallelamente, un gruppo di politici dei Verdi, capeggiato da Renate Künast, propone un approccio più graduale. Questo prevede inizialmente una valutazione di esperti sulla fattibilità di una richiesta di divieto, seguita dalla raccolta di prove da parte delle istituzioni competenti. Solo successivamente si procederebbe con la richiesta formale di messa al bando. Secondo fonti parlamentari, è probabile che entrambe le mozioni vengano discusse in prima lettura durante questa legislatura, per poi essere esaminate nelle commissioni. In quella sede, potrebbe avvenire una fusione delle due proposte.

Irene Mihalic, prima segretaria parlamentare dei Verdi e sostenitrice della mozione Künast, ha sottolineato l’importanza di sottoporre la questione dell’incostituzionalità di AfD al vaglio della Corte Costituzionale, evidenziando come la differenza tra le due mozioni risieda principalmente nel metodo per raggiungere tale obiettivo. Mihalic ha dichiarato che il percorso per arrivare alla messa al bando deve essere attentamente valutato per garantire che ogni passo sia supportato da prove solide.

Un dibattito di lunga durata

Il dibattito sulla possibile messa al bando di AfD non è nuovo e continuerà probabilmente ad animare la scena politica tedesca nei prossimi mesi. A rafforzare il convincimento dei promotori della mozione hanno contribuito, senza dubbio, i recenti arresti di due persone legate al partito nel recente raid contro il gruppo eversivo di estrema destra che si autoidentificava con il nome “Separatisti Sassoni”.

Tuttavia, la procedura per mettere al bando un partito politico in Germania è complessa e richiede un’attenta valutazione da parte della Corte costituzionale federale. La Corte deve stabilire se AfD rappresenti una minaccia concreta e attuale per l’ordine democratico, sulla base di prove sostanziali di intenzioni sovversive attraverso mezzi illegali o violenti. 

La mozione presentata mira ad accelerare questo processo, portando la questione all’attenzione della Corte. Tuttavia, l’anticipo delle elezioni federali rende improbabile una rivalutazione dello status di AfD nel breve termine, poiché potrebbe sollevare dubbi sull’equità del processo elettorale.

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