“Più grattacieli a Berlino!”: Kai Wegner si fa ispirare da New York
Il primo cittadino di Berlino, Kai Wegner, auspica un incremento significativo di grattacieli nella capitale tedesca. Arrivato a New York domenica, ha fatto una passeggiata a Manhattan in serata e lunedì ha espresso le sue considerazioni a riguardo.
Il politico della CDU ha inoltre manifestato l’intenzione di promuovere la capitale tedesca come meta d’investimento per le imprese statunitensi e al tempo stesso di supportare l’espansione oltreoceano delle aziende berlinesi.
Il sindaco di Berlino si fa ispirare dai grattacieli di Manhattan
Che Wegner sia interessato alla dimensione imprenditoriale, oltre che politica, dei rapporti tra Paesi, è evidente anche esaminando la composizione della delegazione ufficiale che ha accompagnato il sindaco di Berlino negli Stati Uniti. La delegazione, infatti, è composta da sole quattro persone (due oratori, il portavoce del Senato e un assistente personale del sindaco), ma in compenso Wegner si è fatto accompagnare da circa 50 manager.
Durante una passeggiata serale a Manhattan, il politico ha ammirato i famosi grattacieli della città, esprimendo il desiderio di sviluppare l’architettura verticale anche in alcune aree di Berlino. Interpellato da BZ, tuttavia, Wegner ha specificato che questo tipo di sviluppo urbanistico potrebbe non essere adatto a tutti i quartieri.
“Non è adatto a Spandau o a Köpenick, ma possiamo osare di più a City-West e City-East. Dovremo vedere dove c’è qualcosa di adatto” ha infatti dichiarato il politico cristiano-democratico. Wegner ha inoltre menzionato Alexanderplatz come area potenzialmente idonea per un rinnovamento architettonico che potrebbe farla diventare, con la sua posizione strategica e importanza storica, un simbolo della nuova Berlino. “La gente non si sente davvero a suo agio lì, ora” ha commentato.
La capitale tedesca vuol quindi replicare lo skyline newyorkese? Più a quello di Francoforte, a sentire il sindaco di Berlino, che comunque ci tiene a precisare che la capitale tedesca ha un’identità unica. Ad ogni modo, per il sindaco non ci sono dubbi: “A Berlino dobbiamo assolutamente costruire più in alto”.
L’entusiasmo di Wegner per i grattacieli trova sostegno nell’architetto Hans Kollhoff, noto anche per i progetti realizzati a Potsdamer Platz. Kollhoff ritiene infatti che Berlino possa ospitare edifici alti da 300 a 400 metri. Ha inoltre dichiarato che “in alto si guadagna il denaro che serve in basso”, intendendo dire che gli affitti degli uffici nei piani superiori potrebbero finanziare attività culturali nei livelli inferiori.
Il primo cittadino di Berlino, Kai Wegner, auspica un incremento significativo di grattacieli nella capitale tedesca. Arrivato a New York domenica, ha fatto una passeggiata a Manhattan in serata e lunedì ha espresso le sue considerazioni a riguardo.
Il politico della CDU ha inoltre manifestato l’intenzione di promuovere la capitale tedesca come meta d’investimento per le imprese statunitensi e al tempo stesso di supportare l’espansione oltreoceano delle aziende berlinesi.
Il sindaco di Berlino si fa ispirare dai grattacieli di Manhattan
Che Wegner sia interessato alla dimensione imprenditoriale, oltre che politica, dei rapporti tra Paesi, è evidente anche esaminando la composizione della delegazione ufficiale che ha accompagnato il sindaco di Berlino negli Stati Uniti. La delegazione, infatti, è composta da sole quattro persone (due oratori, il portavoce del Senato e un assistente personale del sindaco), ma in compenso Wegner si è fatto accompagnare da circa 50 manager.
Durante una passeggiata serale a Manhattan, il politico ha ammirato i famosi grattacieli della città, esprimendo il desiderio di sviluppare l’architettura verticale anche in alcune aree di Berlino. Interpellato da BZ, tuttavia, Wegner ha specificato che questo tipo di sviluppo urbanistico potrebbe non essere adatto a tutti i quartieri.
“Non è adatto a Spandau o a Köpenick, ma possiamo osare di più a City-West e City-East. Dovremo vedere dove c’è qualcosa di adatto” ha infatti dichiarato il politico cristiano-democratico. Wegner ha inoltre menzionato Alexanderplatz come area potenzialmente idonea per un rinnovamento architettonico che potrebbe farla diventare, con la sua posizione strategica e importanza storica, un simbolo della nuova Berlino. “La gente non si sente davvero a suo agio lì, ora” ha commentato.
La capitale tedesca vuol quindi replicare lo skyline newyorkese? Più a quello di Francoforte, a sentire il sindaco di Berlino, che comunque ci tiene a precisare che la capitale tedesca ha un’identità unica. Ad ogni modo, per il sindaco non ci sono dubbi: “A Berlino dobbiamo assolutamente costruire più in alto”.
L’entusiasmo di Wegner per i grattacieli trova sostegno nell’architetto Hans Kollhoff, noto anche per i progetti realizzati a Potsdamer Platz. Kollhoff ritiene infatti che Berlino possa ospitare edifici alti da 300 a 400 metri. Ha inoltre dichiarato che “in alto si guadagna il denaro che serve in basso”, intendendo dire che gli affitti degli uffici nei piani superiori potrebbero finanziare attività culturali nei livelli inferiori.