Olaf Scholz: “Voto di fiducia prima di Natale? Non ho problemi”
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha rilasciato un’intervista di un’ora alla giornalista e conduttrice televisiva Caren Miosga, nell’ambito della quale ha affrontato il tema del momento e cioè la crisi di governo.
Il politico dell’SPD non ha potuto non commentare la cacciata del ministro delle finanze Christian Lindner (FDP), che ha sancito la fine della coalizione a semaforo.
In un’intervista il cancelliere tocca vari temi. Su Lindner: “Rottura su Ucraina”
Con Miosga, Scholz ha ribadito e difeso la sua decisione, sostenendo di aver deposto l’ormai ex ministro delle finanze nell’interesse della Germania e per il bene comune. “Mi sono rivolto direttamente ai cittadini e ho detto loro che non potevo più mettere in difficoltà il Paese” ha precisato. Le frizioni tra Scholz e Lindner, del resto, andavano avanti da tempo.
Uno dei punti di rottura definitiva, in base a quanto riferito dal cancelliere, sarebbe stato il finanziamento di ulteriori miliardi di aiuti all’Ucraina. “La questione era se dovessimo fare ciò che la Costituzione prevede, ovvero che in una situazione straordinaria si possano finanziare oneri al di fuori del bilancio normale” ha precisato Scholz. Il cancelliere ritiene infatti che la crisi in Ucraina rappresenti una minaccia per la stabilità europea e giustifichi quindi misure eccezionali anche oltre le questioni di bilancio. Lindner si è invece opposto alla temporanea sospensione delle regole sul debito, non ritenendo la situazione “straordinaria”.
“Disponibile ad anticipare il voto di fiducia”
Scholz ha poi affrontato la questione della rielezione, mostrandosi disponibile ad anticipare il voto di fiducia a prima di Natale, con il consenso delle varie parti politiche. “Se tutti sono d’accordo (…) per me non è affatto un problema” ha ribadito, sostenendo di aver proposto che il capogruppo SPD Rolf Mützenich e il leader dell’opposizione Friedrich Merz (CDU/CSU) concordino una data. Ha inoltre negato recisamente di aver posto all’opposizione condizioni per il voto di fiducia.
Il cancelliere non si è però risparmiato una frecciatina al rivale cristiano-democratico. “Penso di essere un po’ più calmo quando si tratta di questioni di Stato, per dirla nel modo più gentile possibile al momento” ha commentato Scholz.