Il rapporto annuale dell’Ufficio federale di polizia criminale (BKA) tedesco ha evidenziato un preoccupante aumento della violenza contro le donne in Germania nel 2023. I dati mostrano un incremento del 5,6% dei casi di violenza domestica rispetto all’anno precedente, con un totale di 180.715 vittime registrate e quasi un femminicidio al giorno. L’analisi, intitolata “Reati specifici di genere contro le donne”, ha rilevato un aumento in tutte le categorie di reati presi in esame.
Durante la presentazione del rapporto a Berlino, alla presenza delle ministre Lisa Paus (Verdi) e Nancy Faeser (SPD), il vicepresidente della BKA, Michael Kretschmer, ha sottolineato come l’odio e la violenza contro le donne rappresentino un crescente problema sociale, aggravato dallo spazio digitale che funge da catalizzatore per tali comportamenti. In particolare, la violenza digitale ha registrato un aumento significativo del 25% rispetto al 2022, con 17.193 vittime, di cui oltre il 62% sono donne. I reati in questo ambito spaziano dalla coercizione alle minacce e allo stalking.
Un femminicidio al giorno nel 2023. Crescono anche i reati sessuali
Inoltre, il rapporto ha evidenziato un incremento del 6,2% dei reati sessuali, che hanno colpito più di 52.000 fra donne e ragazze. È particolarmente allarmante il dato secondo cui oltre la metà delle vittime ha un’età inferiore ai 18 anni.
Nel 2023 in Germania si sono verificati 938 casi di tentato omicidio ai danni di donne, con 360 vittime decedute, come riportato dalla Ministra degli Interni Faeser. Questo dato si traduce in quasi un femminicidio al giorno.
Il rapporto rivela che l’80,6% delle vittime è stata uccisa nell’ambito di una relazione intima, ovvero dal compagno o dall’ex compagno. Kretschmer ha sottolineato come il rischio di femminicidio aumenti con l’età: le più colpite sarebbero le donne tra i 60 e gli 80 anni – il che sfata alcuni pregiudizi sulle dinamiche che portano a questo tipo di delitti e sull’evoluzione delle dinamiche di potere all’interno delle relazioni.
I dati mostrano inoltre che la violenza domestica colpisce principalmente donne e ragazze, che sono le vittime nel 70,5% dei casi. Un altro dato allarmante riguarda l’aumento del 56% dei reati basati esclusivamente su idee misogine, con 322 casi registrati nel 2023. Questo tipo di crimine è spesso radicato in atteggiamenti culturali e sociali che perpetuano la discriminazione di genere, e i reati che rientrano in questa categoria sono classificati come parte della criminalità politica – si parla di insulti (150), incitamento all’odio (46) e coercizione o minacce (24). Nel 2022, i reati di questo tipo erano 206.
Per contrastare questa tendenza, le ministre Paus e Faeser avevano pianificato una legislazione per migliorare la protezione delle donne. Tuttavia, la fine anticipata della coalizione di governo ha reso incerto il futuro di queste iniziative.
In Germania mancano le risorse per combattere la violenza di genere
Paus ha espresso la volontà di far approvare una legge per l’espansione dei centri di assistenza e consulenza prima delle prossime elezioni, sperando nel sostegno dell’opposizione. La proposta prevede il diritto all’aiuto e alla consulenza per le vittime di violenza, con un ampliamento dei servizi esistenti e un maggiore coinvolgimento del governo federale nel finanziamento. Questo approccio mira a garantire che le vittime abbiano accesso a risorse adeguate per la loro protezione e recupero.
La Germania, al momento, si trova ad affrontare una grave carenza di risorse per le donne vittime di violenza, nonostante la presenza di circa 350 rifugi, 100 case di accoglienza e 600 centri di consulenza sul territorio nazionale. Secondo diverse operatrici del settore, inoltre, capita spesso che le denunce di minacce da parte di uomini, specialmente partner o ex partner, non vengano prese sul serio dalla polizia, aggravando ulteriormente la situazione delle donne che cercano di sfuggire a situazioni di violenza e non prevenendo le escalation che poi si traducono in fatti di sangue.