Ex senatore CDU di Berlino legato agli estremisti sassoni? “Solo una questione di affari”
Quando si parla di gruppi e movimenti di estrema destra in Germania, in pochi si stupiscono se alcuni dei membri risultano avere rapporti di un qualche tipo con AfD (il partito più a destra dell’arco parlamentare tedesco). Meno comune è che si evidenzino legami con partiti considerati moderati, come la CDU. Il più recente di questi gruppi, scoperto in Germania e oggetto di una massiccia operazione di polizia, sono i cosiddetti “Separatisti Sassoni”. Ora, secondo quanto riportato dal settimanale Der Spiegel emerge un contatto di uno dei membri con l’ex senatore delle finanze di Berlino, Peter Kurth.
100.000 legati all’acquisto di un immobile
Kurth, scrive Der Spiegel, avrebbe trasferito 100.000 euro a un presunto membro del gruppo estremista, in relazione all’acquisto di un immobile. La notizia è emersa a seguito dell’importante operazione di polizia che ha colpito l’organizzazione, portando all’arresto di otto persone in Sassonia e Polonia.
Kurth ha confermato la transazione, ma ha descritto il trasferimento come un prestito concesso a tre persone, tra cui un consigliere dell’AfD, per l’acquisto e la ristrutturazione di una casa abbandonata a Grimma, in Sassonia. L’ex senatore ha sottolineato che la sua intenzione era puramente finanziaria e non politica, negando categoricamente di essere a conoscenza delle attività dei “Separatisti sassoni” prima che le notizie fossero diffuse dai media. Kurth ha inoltre dichiarato di ritenere deprecabile tutto ciò che ha potuto apprendere sull’organizzazione estremista, da che quest’ultima è arrivata alla ribalta mediatica tedesca.
La casa abbandonata doveva diventare un luogo di ritrovo
Secondo le informazioni disponibili, l’immobile acquistato con il denaro trasferito da Kurth era destinato a diventare un punto di ritrovo per estremisti di destra, un luogo dove avrebbero potuto pianificare e coordinare le loro attività. I tre uomini volevano “acquistare congiuntamente una casa vuota da tempo e ristrutturarla con fondi propri”, ha dichiarato a Der Spiegel l’ex senatore, che non è più membro della CDU. “Per questo ho concesso ai tre un prestito comune”, ha proseguito Kurth. L’ex senatore ha dichiarato di conoscere uno dei sospetti da tempo, in quanto entrambi membri della stessa confraternita studentesca, mentre gli altri due individui coinvolti li avrebbe incontrati tramite questo contatto comune, ma in nessun caso, nelle loro interazioni, sarebbe stata menzionata l’organizzazione dei “Separatisti Sassoni” (anche noti come “SS”).
Le accuse contro i Separatisti Sassoni
Le autorità tedesche hanno recentemente accusato il gruppo estremista “Separatisti Sassoni” di pianificare la presa del potere con le armi in parti della Sassonia e di altri Stati della Germania orientale, con l’obiettivo di instaurare un regime ispirato al nazionalsocialismo. Secondo le indagini, il gruppo si sottoponeva regolarmente ad addestramento paramilitare e aveva acquisito equipaggiamento militare.
L’ex senatore non fa più parte della CDU
Kurth era membro della CDU dal 1977 ed era considerato un liberale. A Berlino, è stato senatore per le Finanze dal 1999 al 2001. In precedenza era stato Segretario di Stato per le Finanze dal 1994. Ha fatto parte della Camera dei Rappresentanti per diversi anni e non fa più parte della CDU di Berlino dalla fine del 2023, quando è passato all’Unione del Brandeburgo, nell’Oderbruch. La CDU di Berlino aveva inviato una segnalazione all’associazione del distretto di Märkisch-Oderland, dove Kurth era inizialmente registrato come membro. In seguito alle notizie sul coinvolgimento di Kurth negli ambienti dell’estrema destra, il partito ha riesaminato il caso. Non avendo presentato una nuova domanda di iscrizione dopo le dimissioni, Kurth è stato posto in stato di “inattività”.
Kurth aveva criticato la politica migratoria dell’ex cancelliera Angela Merkel (CDU) dopo la cosiddetta crisi dei rifugiati del 2015 e 2016 e, sostengono i suoi ex compagni di partito, si era radicalizzato. Dal 2008 era presidente delegato dell’Associazione federale dell’industria tedesca della gestione dei rifiuti, delle acque e delle materie prime (BDE). Il suo regolare mandato come capo lobbista è terminato nel settembre 2023, ed è rimasto in carica ad interim durante la transizione. Dopo il primo rapporto sull’accoglienza di Kurth con gli estremisti di destra, l’associazione ha preso le distanze da lui.