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Studenti tedeschi indietro sulle competenze digitali: nuovo studio ICILS

Lo studio ICILS, che valuta la conoscenza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione di studenti e insegnanti di tutto il mondo, ha evidenziato per il 2023 un paradosso nel sistema scolastico tedesco: nonostante un significativo miglioramento delle dotazioni digitali in molte scuole, le competenze degli studenti tedeschi nell’uso di dispositivi e informazioni digitali sono diminuite rispetto al 2018. Questo risultato solleva interrogativi sull’efficacia delle attuali strategie educative e sulla necessità di interventi mirati per migliorare le competenze digitali degli studenti.

La ricerca, condotta in 35 Paesi tra maggio e luglio 2023, ha coinvolto circa 5.000 studenti tedeschi di terza media, oltre a insegnanti e personale scolastico. L’indagine ha valutato le capacità degli alunni nell’utilizzo del computer e nella gestione delle informazioni digitali.

Dotazioni migliorate dal 2018, ma competenze digitali in calo

Sul fronte digitale, almeno dal punto di vista tecnologico e materiale, le scuole tedesche hanno compiuto notevoli progressi dal 2018, grazie anche al Patto digitale. La maggioranza degli istituti è ora dotata di Wi-Fi (65%), sistemi di videoconferenza (90%), piattaforme per la gestione dell’apprendimento (80%), account email (65%) e applicazioni collaborative (60%).

Nonostante i miglioramenti, però, le scuole tedesche rimangono sotto la media internazionale per dotazioni tecnologiche. In particolare, l’accesso ai dispositivi per gli studenti svantaggiati e il supporto informatico risultano ancora carenti. Inoltre, poche scuole utilizzano applicazioni innovative come strumenti di supporto individualizzato (circa il 10%), che potrebbero essere particolarmente utili per gli alunni in difficoltà. Sebbene siano stati fatti passi avanti, resta ancora molto lavoro per garantire a tutti gli studenti l’accesso alle risorse digitali necessarie.

I risultati mostrano tuttavia che oltre il 40% dei partecipanti non raggiunge il terzo dei cinque livelli di competenza previsti, indicando difficoltà nell’utilizzo competente e critico dei media digitali. Solo l’1% degli studenti tedeschi ha ottenuto il punteggio massimo, collocando la Germania nella media dei Paesi analizzati, ma dietro a nazioni come Corea del Sud, Repubblica Ceca, Danimarca e Taiwan. Le ragazze ottengono risultati leggermente superiori ai ragazzi, ma si riscontra un aumento della loro presenza nel livello di competenza più basso rispetto agli studi precedenti, suggerendo la persistenza di barriere che impediscono loro di raggiungere i livelli più alti. Gli studenti dei licei mostrano performance nettamente migliori rispetto a quelli di altri tipi di scuola, indicando un impatto significativo del tipo di istituto frequentato sulle competenze digitali. 

Più svantaggiati gli studenti tedeschi con background migratorio

Anche l’ultimo rapporto PISA, d’altra parte, aveva evidenziato una criticità nel sistema educativo tedesco: gli studenti con background migratorio e quelli provenienti da contesti svantaggiati ottengono risultati significativamente inferiori nelle competenze linguistiche, che si riflettono anche nell’interpretazione dei dati necessaria per la dimostrazione delle competenze digitali. Circa la metà di questi alunni raggiunge solo i livelli più bassi.

Secondo gli autori dello studio, parte del peggioramento è attribuibile all’aumento degli studenti non madrelingua, quasi raddoppiati nell’ultimo decennio e che non ricevono adeguato supporto scolastico, per colmare il divario con i compagni tedeschi. Ed è proprio questo divario nell’apprendimento fra gli studenti madrelingua e gli altri ad apparire più marcato in Germania rispetto ad altri Paesi, suggerendo che le attuali politiche non siano incisive nell’integrazione scolastica degli studenti che arrivano da altri Paesi.

Lo studio è disponibile qui.

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