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Molestie in metro, i Verdi di Berlino: “Carrozze riservate alle donne”

La rete di trasporti pubblici di Berlino, un tempo, aveva fama di essere piuttosto sicura. Negli ultimi anni, tuttavia, il numero dei reati, secondo quanto dichiarato dall’azienda di trasporti BVG, è aumentato considerevolmente. Le istanze più frequenti sono quelle che riguardano molestie subite dalle donne che viaggiano sui mezzi pubblici. Alla luce di questa informazione, il gruppo dei Verdi al Senato di Berlino ha proposto di introdurre carrozze della metropolitana riservate alle donne in determinate fasce orarie, come avviene già da molti anni in città come Tokyo, Rio de Janeiro e Nuova Dehli. Per ora, però, si tratta solo di un’idea della sezione locale dei Verdi, alla quale non corrisponde alcuna proposta legislativa.

Reati in aumento, a maggio uno stupro sulla U3

Secondo i dati ufficiali, nel 2022 sono stati registrati 4.181 episodi di violenza, coercizione, rapina e reati sessuali sui trasporti pubblici di Berlino, il numero più alto nell’arco di un decennio. In particolare, i reati sessuali sono passati da 68 nel 2014 a 313 nel 2022, mentre le aggressioni sono aumentate da 284 a 636 nello stesso periodo. 

La deputata dei Verdi Antje Kapek, promotrice dell’iniziativa, sostiene che la creazione di spazi dedicati consentirebbe alle donne di viaggiare senza il timore di subire molestie o aggressioni, specialmente nelle ore di punta, in quelle notturne e in situazioni di particolare affollamento. La proposta è stata formulata anche in risposta a un grave episodio avvenuto la scorsa primavera sulla linea U3, dove un uomo è stato arrestato con l’accusa di aver stuprato una passeggera.

La BVG: “non servono carrozze riservate alle donne, i mezzi sono sicuri”

La proposta non ha incontrato il favore dell’azienda che gestisce i trasporti a Berlino. Nonostante i dati allarmanti sopra riportati, la BVG ha commentato la proposta dichiarando di ritenere che le misure di sicurezza attualmente in vigore siano adeguate, in particolare citando la presenza delle colonnine per le chiamate d’emergenza in ogni stazione e l’impiego di circa 250 addetti alla sicurezza operativi 24 ore su 24, con un presidio costante nelle stazioni principali e nei capolinea durante le ore notturne. Le variazioni preoccupanti nei numeri dei reati, tuttavia, potrebbero far pensare che queste misure non siano del tutto adeguate a garantire la sicurezza dei passeggeri e soprattutto delle donne, specialmente durante le ore di punta.

FDP e AfD contrari

La proposta avanzata dal partito dei Verdi di introdurre aree separate per le donne sui mezzi pubblici ha suscitato reazioni contrastanti anche nella destra berlinese. AfD ha definito l’idea “assurda”, sostenendo che la sicurezza si ottiene attraverso una repressione efficace dei criminali e non “creando categorie di vittime”. Anche l’FDP ha espresso critiche, definendo l’iniziativa una “dichiarazione di fallimento” e suggerendo invece di aumentare il personale di sicurezza e migliorare l’illuminazione nelle stazioni.

Il concetto di aree separate per le donne sui mezzi pubblici non è una novità a livello internazionale. Oltre alle grandi metropoli internazionali già menzionate, ci sono anche esempi europei. In Austria, per esempio, le Ferrovie Federali offrono la possibilità di prenotare scompartimenti esclusivamente femminili sui treni notturni.

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