Berlino: stop ai fondi per alloggi da destinare a senzatetto e rifugiati
I tagli che il Senato di Berlino ha deciso di applicare a tutti gli ambiti della spesa pubblica stanno sollevando veementi proteste in diversi ambiti, da quello delle arti e della cultura a quello dell’istruzione. Neanche la spesa sociale si salva dalla rigida politica di austerity dell’amministrazione nero-rossa e, in particolare, non sono esenti neppure quei progetti che erano programmati a tutela dei gruppi sociali più fragili in assoluto. Nello specifico, il governo locale ha deciso di accantonare il progetto di una partecipata pubblica che avrebbe dovuto fornire alloggi a senzatetto e rifugiati.
Il “modello Amburgo”: acquisire proprietà inutilizzate e convertirle in alloggi per senzatetto e rifugiati
Aziz Bozkurt (SPD), Segretario di Stato per gli Affari sociali, ha confermato che l’attuale situazione finanziaria non consente di proseguire con la pianificazione dell’iniziativa. Il progetto, presentato a giugno dalla senatrice Cansel Kiziltepe (SPD), prevedeva la creazione di un’impresa sociale sul modello già adottato ad Amburgo, con l’obiettivo di acquisire e riconvertire proprietà inutilizzate sul territorio, oltre a costruire o affittare nuovi edifici per affrontare la crisi abitativa.
Impossibile finanziare il progetto dopo i tagli
L’amministrazione berlinese aveva sperato di poter organizzare il finanziamento del progetto al di fuori del bilancio statale, in modo da renderlo neutrale rispetto al debito della città e quindi ai tagli di tre miliardi che riguardano l’intera gestione delle politiche del Land. Tuttavia, la mancanza di fondi ha bloccato anche la fase di progettazione.
Bozkurt ha sottolineato che, durante i negoziati sul bilancio 2025, la priorità è stata data al mantenimento delle strutture sociali esistenti, essenziali per il supporto delle comunità più vulnerabili. Nonostante la battuta d’arresto, ha ribadito la validità e l’importanza dell’idea di un’impresa sociale, suggerendo che potrebbe essere ripresa in futuro se le condizioni finanziarie lo permetteranno.
A fine settembre, una delegazione composta dalla senatrice Kiziltepe, dal suo segretario di Stato e da dodici parlamentari si era recata ad Amburgo per studiare il modello locale dell’istituzione “Fördern und Wohnen”, fondata nel 2007, che gestisce l’acquisto e lo sviluppo di alloggi, creando spazi abitativi permanenti e generando un proprio reddito attraverso gli affitti.
La notizia è stata riportata dal quotidiano locale Tagesspiegel, in assenza di un comunicato ufficiale sul sito del dipartimento per gli affari sociali del Senato di Berlino.