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Baviera, tagli al welfare: dimezzati assegni familiari e di assistenza

La Baviera, tradizionalmente uno dei Länder più ricchi della Germania, ha drasticamente modificato le proprie politiche di welfare a causa di difficoltà di bilancio. Il governo dello Stato Libero ha annunciato una serie di tagli alle prestazioni sociali che entreranno in vigore a partire dal 2026, colpendo in particolare le famiglie con bambini piccoli e le persone bisognose di assistenza sanitaria.

Assegni familiari dimezzati, niente più contributo per l’asilo: così la Baviera taglia il welfare

Tra le misure previste, il dimezzamento degli assegni familiari e di assistenza statale. I genitori di bambini piccoli riceveranno solo un contributo una tantum di 3.000 euro, contro i 6.000 euro complessivi erogati finora. Attualmente, la Baviera eroga infatti 250 euro mensili per ogni bambino tra i 13 e i 36 mesi, con un aumento a 300 euro dal terzo figlio in poi, e un assegno per l’asilo nido di 100 euro mensili. Il governo ha assicurato una transizione graduale, permettendo a chi attualmente riceve questi assegni di continuare a beneficiarne fino al 2026.

Verrà inoltre abolito l’assegno per l’asilo nido, che aiutava le famiglie a coprire le relative spese. L’assegno di cura statale, un’erogazione presente solo in Baviera e destinata alle persone bisognose di assistenza, sarà ridotto da 1.000 a 500 euro annui. Il governo sta anche valutando l’introduzione di limiti di reddito per l’accesso a queste prestazioni, ma solo per “redditi molto, molto alti”.

Stop alle assunzioni nel settore pubblico, 5.000 posti di lavoro in meno entro il 2030

La decisione di dimezzare l’assegno di assistenza statale ha suscitato critiche da parte dell’Associazione sociale bavarese VdK.

Tra le misure più controverse c’è sicuramente la moratoria sulle assunzioni nel settore pubblico fino al 2026 e il piano di riduzione di 5.000 posti di lavoro entro il 2030.

Il governo bavarese ha motivato questi tagli con la necessità di riequilibrare il bilancio del Land senza ricorrere a nuovi debiti. Il Ministro Presidente Markus Söder (CSU) ha dichiarato che “la crisi impone di agire” e che il nuovo motto della Baviera è “moderazione”. Hubert Aiwanger, leader dei Liberi elettori, ha sottolineato l’importanza di risparmiare sui servizi volontari concessi in tempi migliori e di adattare le politiche di spesa alle nuove realtà economiche.

Nonostante i tagli, bilancio in aumento senza debiti

Nonostante i tagli, il bilancio suppletivo per il 2025 prevede un aumento a 76,7 miliardi di euro, senza ricorrere a nuovi debiti. I buchi di bilancio saranno coperti attingendo 1,8 miliardi dalle riserve. È stato inoltre deciso un blocco delle assunzioni nel settore pubblico per il 2025 e il 2026. Il governo ha spiegato che i fondi risparmiati con i tagli degli assegni familiari saranno reinvestiti nella creazione di nuovi asili nido e posti di assistenza.

Le misure annunciate rappresentano un cambiamento significativo rispetto alle politiche di welfare precedenti, considerate tra le più generose in Germania. La decisione ha suscitato numerose polemiche e preoccupazioni tra i cittadini e le associazioni di categoria.

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