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Angela Merkel: “Merz ha un’incondizionata volontà di potere”

In occasione dell’uscita del suo libro di memorie intitolato “Libertà. Ricordi 1954 – 2021”, l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato a Berlino con la giornalista e moderatrice televisiva Anne Will della sua vita politica, dei suoi errori e del rapporto con l’eterno rivale politico Friedrich Merz.

Il libro è uscito martedì ed è stato scritto in collaborazione di Beate Baumann, da anni fidata collaboratrice dell’ex cancelliera.

Angela Merkel torna a parlare della politica tedesca

Merkel ha riconosciuto alcune carenze del suo mandato, ammettendo che la Germania non fosse in condizioni ottimali al termine della sua leadership, citando, in particolare, ambiti come la digitalizzazione, la protezione del clima e il potenziamento delle forze armate. Ha tuttavia anche ricordato, con la consueta pacatezza, che questi problemi rimangono anche tre anni dopo il suo ritiro dalla politica.

Riguardo alla decisione di accogliere i migranti bloccati in Ungheria nel 2015, l’ex cancelliera ha riconosciuto che questa scelta ha contribuito all’ascesa del partito di ultradestra AfD. “Naturalmente non sono contenta che l’AfD sia diventato forte” ha chiarito, precisando tuttavia di non aver causato l’arrivo dei rifugiati, determinato da circostanze esterne all’Europa. Ha inoltre ribadito di averlo accettato per mancanza di alternative valide, ritenendo che respingere le persone al confine sarebbe stato “ancora più drammatico”.

Il giudizio su Friedrich Merz: “Incondizionata volontà di potere”

L’ex cancelliera ha anche commentato il suo rapporto con l’attuale leader della CDU Friedrich Merz, ricordando le tensioni passate, come quando ad esempio lo estromise dalla leadership del gruppo parlamentare CDU/CSU, nel 2002. “C’è stato un problema fin dall’inizio. Entrambi volevamo il potere” ha commentato. D’altro canto Merz è considerato uno dei membri del cosiddetto “patto andino”, interno alla CDU e nato alla fine degli anni settanta proprio per affondare quell’outisder della Germania Est che sarebbe diventata, contro ogni previsione, la leader e il simbolo della Germania.

Will ha chiesto a Merkel se augurasse a Merz di diventare presto cancelliere. “C’è bisogno di questa incondizionata volontà di potere. Anche Friedrich Merz ce l’ha e per questo sono contenta per lui” ha detto l’ex cancelliera. Ha quindi evidenziato le loro divergenze sull’attuale questione dei respingimenti dei richiedenti asilo alle frontiere tedesche, ribadendo la sua contrarietà a tale pratica. “Per me era importante non farlo. Penso ancora che sia la strada sbagliata da percorrere. Ma il punto è che lui ha questa opinione, sì”.

“Libertà”, il libro di memorie di Merkel: 700 pagine di introspezione politica

L’autobiografia di Angela Merkel ripercorre in 700 pagine i momenti salienti dei suoi 16 anni al governo, affrontando anche le principali crisi che hanno segnato il suo mandato, da quella migratoria a quella economica globale, passando per la crisi dell’euro e quella ucraina.

Le memorie includono anche dettagli sulla formazione di Merkel nella Germania dell’Est, descrivendo come questa esperienza abbia influenzato la sua visione politica e il suo approccio alla leadership. L’ex cancelliera ha inoltre raccontato episodi della sua infanzia e giovinezza, offrendo un quadro completo della sua evoluzione personale e professionale.

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