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Sussidio per l’alloggio in Germania: occhio alle truffe online!

Il Centro di Consulenza per i Consumatori di Berlino (Verbraucherzentrale Berlin) ha recentemente lanciato un allarme riguardo a un sito web che si presenta come un portale per richiedere il sussidio per l’alloggio. Il sito, che contiene il nome del sussidio specifico (“Wohngeld”) appare come istituzionale, al punto da portare alcuni utenti a pensare che si tratti di un sito ministeriale pensato specificamente per accogliere le domande, ma non è così. Secondo le autorità, si tratta quantomeno di una presentazione ingannevole.

Domande a pagamento, mai presentate

Il sito, infatti, non solo consente di inoltrare effettivamente la richiesta per ottenere il sussidio, come invece lascia intendere, ma, per portare a termine la presunta “domanda”, richiede anche un pagamento. La Verbrauchzentrale ha ammonito coloro che possono avere interesse a richiedere il sussidio, sottolineando che, per ottenerlo, l’unica procedura accettata è quella che si effettua rivolgendosi direttamente agli uffici preposti del proprio comune di residenza, che sono gli unici autorizzati a gestire tali richieste.

Il sito in questione, invece, pubblicizza la possibilità di “Richiedere subito il sussidio per l’alloggio online”. Tuttavia, come segnalato da numerosi consumatori, dopo aver compilato il modulo online, viene emessa una fattura di 29,99 euro. Anche dopo questo pagamento, tuttavia, la richiesta non viene effettivamente inoltrata alle autorità competenti, ma arriva, invece, al Ministero per l’Edilizia. La conferma di questo dato viene proprio dal Ministero, i cui portavoce hanno confermato di aver ricevuto migliaia di tali richieste per posta, Tuttavia, questo ministero non ha alcuna responsabilità in merito e non può gestire le richieste. Di conseguenza, è come se queste non fossero mai state fatte.

Il sussidio per l’alloggio si richiede solo presso gli uffici del comune

Un ulteriore elemento di criticità, secondo l’Associazione dei Consumatori, riguarda la scarsa trasparenza del sito. Il costo del servizio non è chiaramente visibile, poiché, cliccando su “richiedi ora” (“Jetzt beantragen”) la pagina scorre automaticamente verso il modulo di richiesta, omettendo l’indicazione del prezzo accanto al pulsante “Ordina a pagamento”. Questo comportamento è stato denunciato dall’associazione come scarsamente chiaro e potenzialmente ingannevole.

Infine, la Verbraucherzentrale consiglia a chi fosse rimasto vittima di questa truffa online di presentare invece domanda presso gli uffici comunali preposti, per evitare di perdere i mesi di arretrato dell’indennità. Inoltre, la Federazione delle organizzazioni tedesche dei consumatori ha già diffidato il gestore del sito, valutando la possibilità di un’eventuale ingiunzione o azione collettiva, qualora le informazioni non venissero corrette.

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