A che cosa pensiamo, quando sentiamo parlare di spreco di denaro pubblico? Probabilmente agli scandali di casa nostra, che periodicamente occupano le prime pagine dei giornali locali o nazionali (a seconda dell’entità dello spreco) e occasionalmente approdano sugli schermi, in occasione di investigazioni giornalistiche. A molti potrà sembrare strano che se ne parli anche in Germania, considerati gli stereotipi positivi che gli italiani coltivano a proposito dei tedeschi, eppure il problema sussiste anche qui.
L’associazione dei contribuenti denuncia 100 casi di spreco di denaro pubblico
L’Associazione dei Contribuenti ha recentemente presentato il suo annuale “Libro Nero” dello spreco di denaro pubblico, mettendo in luce 100 nuovi casi bizzarri e sconcertanti in cui le risorse statali sono state sperperate in modo inefficace e spesso incomprensibile, tanto da fare supporre, almeno in qualche caso, un livello di incompetenza che sconfina quasi nel dolo.
Le cifre variano, poiché il rapporto si occupa tanto degli sprechi macroscopici quanto di quelli microscopici. Si parla, per esempio, di 6.000 euro spesi per un piano anti-rumore in un comune renano dove nessuno si era mai lamentato dell’inquinamento acustico, ma anche dei 500.000 euro destinati a raddrizzare una strada in Sassonia-Anhalt, che però non risulta essere dritta neanche dopo i costosissimi lavori di ristrutturazione. Ancora più sorprendente è il caso di ben 4 milioni di euro spesi per un traghetto a energia solare nello Schleswig-Holstein, che si è rivelato inutilizzabile a causa di problemi tecnici e logistici, dal momento che non può attraccare in presenza di vento. Questo ha costretto il villaggio a riacquistare il vecchio traghetto a prezzo maggiorato.
Sprechi e cattiva gestione
Secondo l’associazione, molti di questi casi di spreco derivano da una combinazione di negligenza, scarsa programmazione nei progetti di edilizia pubblica, decisioni sbagliate e spese superflue da parte della burocrazia a tutti i livelli.
Anche la Deutsche Bahn è finita nel mirino dell’associazione per aver speso 1,7 milioni di euro in festeggiamenti per il lancio della sua nuova filiale InfraGo. Questa spesa è stata considerata eccessiva e non giustificata, soprattutto in un periodo in cui si richiede maggiore attenzione e parsimonia nella gestione dei fondi pubblici. Inoltre, l’associazione ha definito “lusso superfluo” i 16,5 milioni di euro stanziati fino al 2025 per la scuderia statale di Redefin nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, una spesa che molti ritengono non prioritaria rispetto ad altre necessità più urgenti. Specialmente considerando che in molti hanno appreso l’esistenza di una scuderia statale a Redefin in concomitanza con la notizia di questa spesa ingente.
I costi della burocrazia
Il rapporto denuncia soprattutto l’eccessiva burocrazia che, secondo l’associazione, divora miliardi di euro dei contribuenti con benefici discutibili o addirittura danni economici. Il presidente Reiner Holznagel ha citato l’esempio di un trampolino per tuffi demolito a Biedenkopf perché la piscina sottostante era troppo bassa di soli 5 centimetri, nonostante la struttura fosse stata utilizzata per decenni senza incidenti.
Holznagel ha quindi esortato la classe politica a ridurre la burocrazia, incoraggiando la digitalizzazione dell’amministrazione (un obiettivo che in Germania viene discusso da anni e che appare più lontano che nella maggior parte dei Paesi europei) e maggiore trasparenza nei processi decisionali. Una burocrazia più snella, sostiene, non solo aumenterebbe la competitività economica del Paese, ma rafforzerebbe anche la fiducia dei cittadini nello Stato di diritto.
